Temperino pubblicitario
Temperino pubblicitario
Ciao, pezzo davvero interessante. La pubblicita` sul manico "Victoria la benzina degli italiani" mi induce a ritenerlo un oggetto nato in periodo prebellico, il periodo del consenso di massa quando imperavano le scenografie di Starace e gli organi di regime erano tutti intenti alla costruzione dell`uomo fascista. In quel periodo era tutto un richiamarsi ai fasti e alle glorie dell`impero romano quasi si volesse fare degli italiani dell`epoca dei nuovi legionari romani. E` evidente il doppio senso della pubblicita`: la vittoria quale benzina. Una grande trovata, non c`e` che dire, una pubblicita` che sicuramente ha trovato il plauso degli organi di regime. Ricordo che in quel periodo vi fu una ditta che fabbricava indumenti con lana di coniglio (non ricordo il nome) che ebbe l`infelice quanto ingenua pensata di coniare quale pubblicita` per i suoi prodotti questa frase: "la lana del coniglio e` la lana degli italiani". E` una pubblicita` che venne pure affissa in buona fede sui muri. Gli organi di regime reagirono in malo modo vedendo in questa pubblicita` una offesa per i legionari italiani di domani che andavano costruendo. La detta pubblicita` scompari` subito da ogni parte tra gli strali degli organi di regime. Non so le conseguenze per il lanificio ma sicuramente questa ingenua "leggerezza" le costo` sanzioni. Ciao e complimenti per il bel pezzo.
Grazie Gertro,
saluti
Mario
Un bel pezzo
Posto un' immagine dello stand dell'AGIP alla fiera di Padova 7-24 giugno anno XIV E.F., tratta dal corposo libro pubblicitario riguardante la rassegna di autarchia economica nazionale (dal 203° al 220° giorno dell'assedio economico).
Posto anche la copertina.
[attachment=1:18gfjp8n]AGIP.jpg[/attachment:18gfjp8n]
[attachment=0:18gfjp8n]COPERTINA.jpg[/attachment:18gfjp8n]
luciano
Ciao, uno stand molto austero, quasi "spartano" oserei dire in linea con la politica rigorista di quegli anni. Tutto molto interessante anche la delimitazione all'autarchia di quel "credere, obbedire, combattere". Questo il principio dell'autarchia fatto scrivere sui palazzi statali: "tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato". Ciao.
VeroOriginariamente Scritto da Gertro
Certo gli stands non erano come li vediamo oggi, il tutto era improntato a presentare in maniera semplice oltre che poco costoso i vari prodotti autartici, pensa che non sapevo che come "cotone" nazionale, veniva usato oltre al raion anche il gelso e la ginestra (SNIAFIOCCO).
Ciao
luciano
|
|