Dopo un periodo di quiete trascorso con l’adozione del modello ‘36 durato circa un triennio e caratterizzato da una ricchezza di materiali e particolari, la giacca da campo tedesca subirà le prime modifiche subito dopo il primo semestre di guerra.
Purtroppo non esiste documentazione ufficiale, ma le numerose testimonianze fotografiche attestano con un certo margine di sicurezza che la loro prima apparizione avverrà intorno a Maggio 1940 durante lo svolgimento della campagna dell’Est. Tanto per creare un po’ di confusione, ricordo che alcune sartorie esordirono già nel 1939 con questo tipo di modifiche, forse per un uso più sperimentale che definitivo.

Nella storia delle Feldbluse tedesche, le svariate modifiche che si susseguiranno durante il lungo corso della guerra sono dovute ad un progressivo risparmio economico oltre che ad una costante semplificazione nella produzione del manufatto. Queste regole verranno man mano dettate alle sartorie dall’ Ufficio competente dell’esercito (Wehrmachtbeschaffungsamt für Bekleidung und Ausrüstung) e saranno pubblicate come ordini sull’ HM-Allgemeine Heeresmitteilungen e l’ HV-Heeres Verordnungsblatt.
Il collezionista che ama attribuire importanza ai piccoli dettagli ritenendo che spesso fanno una grande differenza, usa catalogare ogni modifica importante di un manufatto con un modello a cui attribuisce l’anno corrispettivo. Nel contesto reale, ai tedeschi dell’epoca ovviamente non interessava fare.
Specificatamente alla modello ’40, la modifica più eclatante è riferita alla produzione del colletto, che ora passa dal pannetto distintivo verde scuro bluastro (Blaülichdunkelgrünem Abzeichentuch), decretato con ordine del 10 Settembre 1935 (HV 35, N° 505), al più autarchico panno in lana color Feldgrau, lo stesso usato nell'intero confezionamento della giacca. Ecco che con questa piccola ma sostanziale modifica l’esercito si era assicurato una produzione più economica, più semplificata e conseguentemente più numerosa di Feldbluse.

Altra differenza che possiamo notare prendendo in esame più esemplari dello stesso modello, è la variazione di panno con cui le Feldbluse sono state confezionate. Infatti, cronologicamente parlando, le prime erano prodotte con lo stesso identico panno dell’antecedente modello 36, dunque con caratteristiche ‘prebelliche’ con un colore carico e caratteristico in cui veniva fissato appena al 10% l’adozione della fibra artificiale nella mistura. Con il procedere dei mesi, oltre al riciclaggio della vecchia lana, si renderà necessario aumentare drasticamente la percentuale di fibra tessile Rayon con la conseguente generazione di un panno con caratteristiche più scarse in fatto di trattenimento del calore corporeo. Allo stesso tempo anche le tinte dei manufatti risulteranno essere meno uniformi l’uno con l’altra, tenderà sempre più al marronastro a conseguenza dei diversi bagni di colore subiti.

Per quello che concerne la fodera, sarà sempre la stessa di colore marroncino prodotta in robusto cotone rigato. Cambierà solo alla fine del 1941 con l’adozione della viscosa rendendosi più fragile e meno calda ma a quel tempo sarà già cambiato anche il modello della Feldbluse.

La mostreggiatura con cui viene adornata è piuttosto varia.
La Feldbluse modello ’40 sarà inaugurata adottando per pochi mesi l’aquila m.’39 sul petto poi, per disposizioni atte a diminuirne la visibilità, si inizierà ad usare il modello definitivo, la m.’40 (ordine del 4 Giugno 1940 (HV 40B, N° 337)).
Riguardo le mostrine, inizialmente appariranno ancora le m.’38 già presenti nella Feldbluse precedente; più tardi verranno sostituite dalle universali e definitive ‘grigio topo’ (ordine del 9 Maggio 1940 (HV 40, N° 314)).
Il discorso spalline, ricalca più o meno lo stesso degli effetti sopra menzionati, con l’adozione già da subito del tipo amovibile interamente prodotte in Feldgrau anche se sarà di uso comune adottare il modello precedente (modello in panno distintivo verde scuro bluastro sempre del tipo amovibile) praticamente per tutta la durata della guerra. Nell’uso comune, le spalline di tipo prebellico daranno la sembianza di ‘Alte hase’, vecchio combattente, all’anziano di turno.