saluti tutto bene
questa cartolina è stata spedita da Feltre ancora un giorno e sarebbero arrivati i tognin dopo Caporetto
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Tutti gli amici intervenuti, hanno ragione....
Ovvero, hanno citato ,quasi tutte le fonti a disposizione.
Alcune parentesi.
1) La fronte francese non conobbe, mai, dislivelli simili.
2) Le tattiche dell'epoca, imponevano il controllo delle cime.
3) le truppe tedesche, sebbene ben addestrate, non potevano reggere all'urto dell'artiglieria (se avesse funzionato).
4) L'offensiva sul Sacro Fiume Piave, si arresto' perche' l'esercito Austroungarico non aveva mezzi bastevoli, per assicurare la logistica del caso (nonostante le prede belliche ed i trionfi sulla terra Giulia, con migliaia di persone costrette ad evacuare).
Non sapevano cosa fare, come e dove operare ed il ritardo e' costato la sconfitta....
poi venuta....
Strano, i dispacci, ignorati da Cadorna e Capello ( ammalato proprio durante la disfatta)
, evidenziavano, cosa tipica anche degli alleati, tappe, mete e tempistiche.
La differenza l'hanno fatta 2 elementi:
1) la drastica riduzione della fronte.
2) la totale predominanza dell'assetto difensivo, rispetto all'assetto offensivo.
Non so, forse churchill ha ragione, ma se avessimo avuto lì più soldati come quello di cui si parla qui (viewtopic.php?f=4&t=28636&start=0) forse il nemico non avrebbe neanche sfondato.
Non sto muovendo una critica ai nostri soldati: probabilmente erano sfibrati da continui massacri di cui non capivano il senso.
La conoscenza non è nulla se non viene condivisa (Seneca)
Ciao ,se gli italiani avessero avuto più soldati.... avrebbero avuto solo più perdite. Dico questo perchè l'intero schieramento era sbagliato. Le truppe erano disposte in posizione offensiva e non difensiva e come ho già scritto più sopra l'artiglieria (sopratutto quella pesante) italiana era disposta a ridosso delle prime linee, cosa che si faceva per poter attaccare il nemico e non per doversi difendere.Una volta operato lo sfondamento, i rinforzi italiani moltissime volte vennero attaccati di sorpresa quando pensavano ancora di essere nelle loro retrovie.Originariamente Scritto da jampi
Ciao da Franz
scavare è bello!
E’ un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto...
Scusa, ma credo che tu abbia mal interpretato le mie parole.Originariamente Scritto da franz
Non indevo dire più soldati, ma più soldati con le qualità dell'eroe di Canebola, cui il link rimanda.
La conoscenza non è nulla se non viene condivisa (Seneca)
...........Lo scopo strategico degli stati maggiori austrotedeschi era evidente: buttare fuori l'Italia dalla guerra, e riversare poi tutta la massa militare sul fronte occidentale prima dell'arrivo degli americani..........
dissento da questa affermazione.
l offensiva nota nella storiografia italiana come la disfatta di caporetto, nacque, non per stroncare l italia e giocare la partita finale sul fronte occidentale, bensí per salvare l alleato austriaco.
dopo 11 battaglie isontine, gli asburgici erano sull orlo del collasso strategico, che avrebbe portato dapprima alla perdita di trieste, e poi a lubiana.
la dodicesima battaglia dell isonzo, aveva come obiettivo, quello di portare tutto il fronte dell esercito austriaco sulla sponda sx dell isonzo, in modo di potersi difendere con il minimo sforzo indispensabile.
il successo di Caporetto, fu decisamente inaspettato anche per gli stessi fautori.
infatti, se avessero puntato a far capitolare il regio esercito, avrebbero utilizzato reparti di cavalleria con cavalli e autoblindo, in modo da rendere la ritirata in rotta, e prendere alle spalle le armate dal krn all altipiano di asiago.
ma un successo del genere nn era nemmeno balenato in mente ai generali austrotedeschi, che avevano il compito di disegnare (col sangue) una nuova linea piü performante e difendibile.
va detto che anche se colti loro stessi di sorpresa, gli austrotedeschi seppero capitalizzare al meglio delle loro possibilitä (ricordiamoci che la radio nn esisteva o meglio, non era ancora largamente impiegata) e trascinarono l esercito vversario alla rovinosa ritirata.
oggi é bello e facile leggere quei foschi eventi e criticare i soldati e Cadorna (quando invece il Badoglio, e chi sennö, che aveva enormi responsabilitä, non venne punito), ma devono esser stati momenti davvero tenebrosi........
what doesn´t kill you, makes you stronger.
viking280177@yahoo.de
visitate il mio museo alla pagina FB: http://www.facebook.com/#!/groups/548572035176664/
Condivido abbastanza, diciamo che erano gli austriaci, in affanno, a insistere da tempo coi tedeschi perchè venissero a dar loro una mano. Però è anche vero che volevano cogliere l'occasione per dare una bella mazzata all'Italia, se non proprio buttarla fuori dalla guerra. Magari sì, non si aspettavano un successo così ampio.Originariamente Scritto da wiking
In fin dei conti Cadorna aveva ipotizzato la stessa cosa contro gli austriaci, col pieno consenso di Loyd George (che ne era il primo promotore), però osteggiato da tutte le gerarchie politico-militari anglofrancesi, perchè Loyd George voleva addirittura vincere la guerra coll'idea di "Austria first".
Mhm, non sa un po' troppo di blitzkrieg? L'inutilità della cavalleria nella guerra moderna era già chiara da un paio di anni e più, e poi i tedeschi non avevano ben poca fiducia in questi mezzi nuovi.Originariamente Scritto da wiking
La cavalleria sarebbe stata un arma risolutiva!Originariamente Scritto da Benidux
Le autoblindo, nn sono proprio cosí avveneristiche x l epoca. Gli italiani ne fecero ampio uso nell inseguimento degli austriaci in rotta!
Cavalleria ed autoblindo, fecero aumentare il numero do prigionieri allo scadere dell armistizio.
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Forse sei tu che non hai interpretato bene quello che ho scritto sopra ma gli italiani , senza badare alle leggende (per vere o false che siano) hanno avuto moltissimi eroi in quella battaglia e sopratutto in quella ritirata.. gli alpini e i soldati che difesero le cime nonostante sapessero benissimo di essere circondati e destinati alla sicura prigionia o morte... battaglioni che pur di non arrendersi si ritirarono effettuando dei percorsi che hanno ancora oggi dell'incredibile....gli eroi c'erano da entrambe le parti in quella guerra....Originariamente Scritto da jampi
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Ciao condivido tutto quello che hai scritto sopra ,tranne che per le autoblindo perchè penso che ci sia una differenza totale tra la rotta di Caporetto e quella di Vittorio Veneto per la quale se le autoblindo poterono servire per la seconda non avrebbero potuto essere così determinanti per la prima tranne forse che in un piccolissimo tratto del fronte (dal Monte Hermada al mare). La differenza secondo me è che gli austriaci hanno dovuto superare forti dislivelli ,infatti non credo che le autoblindo dell'epoca riuscissero a garantire le prestazioni necessarie per superare tratti di fronte montuoso e sopratutto non so quanta autonomia avrebbero avuto una volta arrivate in pianura ,così lontane dalle loro basi di partenza e almeno 2 fiumi (Isonzo e Tagliamento) prima di sboccare nella pianura friulana e veneta e da lì poter usufruire in pieno della velocità garantita dalle macchine (calcolando che le valli erano comunque intasate dalle colonne in marcia).invece gli italiani a Vittorio veneto poterono praticamente partire in pianura e passato il Piave corsero praticamente in pianura fino alla fine...Originariamente Scritto da wiking
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