Originariamente Scritto da
icaro
Bellissimo Serpico, complimenti niente di più facile che alcune parti siano dipinte ad oro.
Non vorrei però che fosse stato riposto in Chiesa inizialmente..
Siccome di queste cose ne mastico un pochino, mi sono chiesto a chi fosse intitolato il voto.
Inizialmente pensavo ad un appellativo della Madonna, tipo Vergina Maria della Crescanza,credendo che la Santa raffigurata fosse Maria SS., ma con un po di ricerche ho capito che è intitolato a Santa Crescenzia o Crescenza, le qui reliquie si trovano nella basilica di San Martino a Magenta, città riconducibile ai cognomi lombardi dei militi.
La basilica venne eretta alla fine dell'800 inizi del 900 per assolvere a due esi*genze, una legata al*la crescita di popola*zione e l'altra ad un luo*go per onorare i Caduti del*la Battaglia di Magenta del 1859, il cui successo ancora coinvol*geva emotivamente i Magentini.
Nel 1947 (anno dell'elezione a Città), il magentino Mons. Maino, in un suo articolo scrive: "Nella tremenda giornata del 4 Giugno 1859 le racchette incendiarie lanciate a migliaia dai francesi sul borgo in cui s'annidava il grosso dell'esercito austriaco avrebbero dovuto ridurlo a un rogo fiammeggiante ... invece una pioggerella persistente di qualche giorno prima salvò il borgo dalla distruzione". E di questo fu ringraziata la santa, ch'era stata supplicata d'intercedere perché le case venissero risparmiate dalla battaglia della quale si aveva anticipato sentore. Non ci stupisce allora la continuata fiducia riposta nella Santa. Come avveniva per i militari che, partendo per la guerra, mettevano una loro fotografia sull'urna della Santa, chiedendone l'intercessione per il ritorno. Né le grandi feste che i Reduci celebrarono in onore della stessa, dopo la guerra di Libia (1912) e dopo le due guerre mondiali (1918 e 1945). Si capiscono così alcuni gesti tradizionali: la raccolta delle offerte casa per casa, la presentazione solenne dei doni, simbolo delle offerte raccolte, con i nomi delle vie di abitazione dei donatori. È la Città intera che offre a Santa Crescenzia un segno tangibile di gratitudine per la protezione avuta in momenti trepidi e difficili.
Tratto dal portale della Pro loco di magenta dove si parla della basilica
Scusatemi la divagazione Spirituale ma siamo anche in Avvento quindi non stona
Icaro