Scrivo così di getto, perchè la succitata categoria non sa più cosa inventarsi. A proposito della recentissima strage avvenuta a Firenze, da servizio di autorevole telegiornale meno di un'ora fa viene detto sul killer che "era appassionato di film violenti, e in casa sua ne sono stati rinvenuti ben tre dvd" (no, non scherzo, hanno detto proprio così); e ancora "nella sua casa di montagna aveva uno scantinato in cui ricaricava le sue munizioni" (pratica legale regolamentata da apposite normative in materia di armi, la più recente il decreto 204 di luglio scorso).
Dulcis in fundo, la sua 357 magnum regolarmente denunciata è stata negativamente associata ad un personaggio presente in uno dei film che aveva in casa.
Non so se ridere o piangere; per un fatto così terribile di cronaca, con tutte le concretezze e ragioni possibili, è mai questo il modo di fare informazione? Ma ci prendono in giro?
Se per un fatto così limpido (un uomo con ideali estremisti, solitario, affine ad ambienti xenofobi) bisogna andare a cercare le idiozie , le imbecillità per incriminarne l'operato di fronte all'opinione pubblica, ci sarà una rivolta popolare contro i possessori di armi? O contro i detentori di dvd con oggetto film di guerra/azione in numero pari o superiore alle 3 unità?
E io che posso far parte di entrambe le categorie, sono un potenziale pericolo?
Ma per favore dai...