...e questo ???

[karlfran]

Ciao!
Da sempre ho questo "copricapo" che non riesco bene a contestualizzare. L'unico cosa che posso dire per una sua analisi è che i parenti militari calcarono sia la terra Libica ( A.O. ed A.S.) che quella Macedone (1919) ed infine quella Greca (1942).
Ora partendo da questi pochi indizi, qualcuno lo identificò come "serbo" , altri come zingari, insomma ne ho sentito d'ogni.
Chissà se mi riuscirete ad aiutare?
Aggiungo anche uno scarpino molto strano (sembrerebbe persino da donna ma non escludo che anche gli uomini portasssero in tempi passati un minimo di tacco)
Il timbro all'interno mi dà l'idea di Tedesco-Austriaco o giu' di lì....ma anche di questo nebbia totale!

Grazie in anticipo!

[cocis49]

Quel copricapo non mi sembra possa essere "africano", la scarpa sembra come quelle che si usavano nel 7 o 800

[karlfran]

Non lo so proprio....
Ho inserito tutti i possibili scenari . Io contavo molto di piu' su Grecia e/o Macedonia del 1919 .
Spero di riuscire a capirci qualcosa...

Grazie

[marche]

Ciao....
il copricapo semba molto quelli in uso a certe etnie balcaniche, mi viene alla mente subito la foto del Re di Montenegro durante la Grande Guerra, vestito con il costume tipico del luogo, ed inoltre da questo copricapo deriva quello in lana kaki/oliva in uso ai soldati del piccoll stato montenegrino sempre duenta la 1GM!
Che poi abbia marchi in lingua germanica potrebbe voler dire che semplicemente può esser stato fatto in Austria o giù di lì da qualche locale facoltoso.
La scarpa è una calzatura ovviamente femminili che ricalca la foggia 700esca ( per via della ricca fibbia decorata, ma probabilmente sono fine 8, inizi 9cento...
interessante comunque!!!
Grazie e ciao
Remo
Sentinelle del Lagazuoi

[hulk50]

il berretto proviene dalla zona ex JUGOSLAVIA.
ne acquistai uno uguale nell'89.
la differenza sta' nello scudetto nazionale JUGOSLAVO cucito esternamente sulla cupola(sul mio).

[karlfran]

Ahhh grazie ragazzi della vostra opinione. Mi rincuora che ne abbiate visti e/o comperati. Attenzione che però il berretto (ne ignoro il suo termine corretto) non reca alcuna fodera. Il riferimento della fodera era per lo scarpino.

Se per caso fanteinvitto2 hai una foto di cio' che hai visto , te ne sarei grato.
Posso quindi immaginare che questo copricapo fù portato in terra nostrana da mio zio dopo la campagna nei Balcani nel 161° Ivrea che calcò appunto quelle terre.

Hulk50 lo hai ancora? Oppure ne hai conservato una fotografia da farmi vedere per caso? Grazie


Per lo scarpino invece , forse attendeva di ritrovare la sua "cenerentola" ...mah.

[karlfran]

mentre facevo una ricerca sulle foibe del Maresciallo tito è uscita anche questa foto di " ustascia". Assomiglia il berretto...o no?

[Il Cav.]

Quello del disegno non è un Ustascia ma un milite della MVAC (Milizia volontaria anti comunista) operante a Zara e nel retroterra contro la guerriglia, alle dipendenze del Regio Esercito. Erano slavi, divisi in bande per religione (Cattolica, Ortodossa, Musulmana) e a seconda dei casi la cupola del copricapo era di colore differente: rosso, arancione, verde.

[karlfran]

Così era scritto in rete ....
Ad ogni modo il tipo di copricapo è di quelle zone e forse per parecchi anni è sempre rimasto della medesima foggia.
Grazie della precisazione.

[Il Cav.]

Se vuoi saperne di più su quei reparti consiglio le pubblicazioni

La MVAC in Slovenia e Dalmazia - EMI
Italian Army 1940/1943 - OSPREY

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Comunque, sono copricapo tradizionali della costa Yugoslava, risalenti alla dominazione islamica di quelle zone e analoghi come funzione al Fez turco ed alla Tachia libica, pensati per permettere al fedele musulmano di portare la fronte a contatto col terreno durante la preghiera senza il pericolo di perdere il cappello. Col passare dei secoli furono adottati comunemente anche dalla popolazione cristiana.