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Discussione: Decorazioni e attestati

  1. #11
    Moderatore L'avatar di Gertro
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    Re: Decorazioni e attestati

    Ciao Pallara Simone, vedo che inizialmente la realizzazione di una croce di ferro era molto semplice perche' il procedimento produttivo si riduceva alla realizzazione di due soli pezzi poi assemblati. Ho letto, non ricordo piu' dove ma faro' di tutto per reperire la fonte, che le fasi produttive della croce di ferro, almeno quelle della seconda guerra mondiale, erano molteplici. Aggiungo che sono anche note croci di ferro realizzate artigianalmente con stampi a bordo di sommergibili. In sostanza dallo stampo veniva realizzata l'intera croce che veniva poi dipinta manualmente di nero. Ciao.

  2. #12
    Collaboratore L'avatar di Pallara Simone
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    Re: Decorazioni e attestati

    Ciao Gertro effettivamente come dici tu,ho letto anchio(adesso non ricordo dove)che alcune croci di ferro vennero prodotte a bordo di sommergibili,come ad´esempio anche le tipiche frontfertigung,croci di seconda classe rigenerate sul campo di battaglia in prima classe,ma non solo KVK di seconda rimontate in prima classe,oppure panzerkampf dell´Heer rifatti in panzerkampf der luftwaffe.
    Comunque non andando troppo lontani,e ritornando alla croce di ferro......io visto che non ricordavo dove avevo letto la versione da te accennata,ho risposto con la versione trovata,e letta sul mio libro,dicendo quindi che la piccola fabbrica in Gleiwitz fu la fabrica che dal 1813 fino alla fine del secondo conflitto,produsse sempre nella stessa maniera.

  3. #13
    Moderatore L'avatar di Gertro
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    Re: Decorazioni e attestati

    Ciao, ho reperito la fonte. Si tratta di un bellissimo articolo di Eric Lefevre e Jean de Lagarde apparso sul n.18 di Uniformi e Armi dell'ottobre 1990. In sostanza gli autori affermano che le croci che provenivano dalla Prasidialkanziei venivano realizzate con dieci operazioni di cui solo tre erano eseguite a macchina. Infatti veniva utilizzata una lastra di acciaio dalla quale venivano ricavate le parti centrali delle croci con presse da 200 a 240 tonnellate che stampavano sulla parte centrale delle croci le svastiche e l'anno. Si stampavano le due facce della parte centrale che poi sarebbero state unite. Questi pezzi centrali venivano poi verniciati a spruzzo con lacca nera opaca. I bordi invece venivano ricavati da lamiera di ferro opportunamente sbiancata e pressati a loro volta al fine di far ottenere al bordo la zigrinatura. Si stampavano anche in questo caso due bordi. Il montaggio del tutto veniva fatto a mani mediante saldatura. In sostanza le due parti centrali venivano abbinate e saldate e collocate tra i due bordi che venivano a loro volta saldati anche con le asole e gli anelli. La croce veniva poi rifinita manualmente con la lima e il raschietto e poi veniva pulita con un apposito acido. Il bordo infine veniva argentato e lucidato. Si otteneva cosi' una gran bella decorazione, non c'e' che dire. Forse questo procedimento e' rimasto sempre il medesimo sin dal 1813? Ciao.

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