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Discussione: Ricordo di Dogna

  1. #1
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    Ricordo di Dogna

    Vi presento questo mio ultimo acquisto, un porta calamaio non certo raffinato ed elegante come quello recentemente visionato fra questi nostri post, ma a parer mio ugualmente affascinante e emotivamente espressivo.

    Dogna primo comune in territorio Italiano, fu subito evacuato e furono piazzati due obici da 305/17 (il calibro più grosso che l’esercito Italiano possedesse all’epoca) che bombardavano
    ripetutamente il territorio austriaco ed in particolare il forte Hensel di Malborghetto, il quale venne colpito più volte, fu distrutto con tiro a parabola da tre "pezzi" italiani posizionati
    a Dogna (due L17 da 305 di calibro ed un L15 da 420) ed il tiro veniva diretto da osservatori piazzati sul crinale 2-Pizzi / Piper / Jof di Miezegnot (o MittagsKogel in tedesco) tenuto dagli
    italiani.

    Lungo la Val Dogna vennero piazzati altri pezzi di artiglieria per colpire le linee austroungariche, quindi il territorio del comune di Dogna risultava essere prima linea.
    Dal forte di Malborghetto, prima di essere colpito dagli obici italiani, vennero sparati più colpi contro le nostre batterie, si colpì però anche parte dell’abitato di Dogna causando, oltre a gravi danni, anche un morto tra i pochi civili rimasti.


    Alcuni cenni storici per ricollegare la data del 4 agosto del nostro oggetto ricordo:Forte Hensel fu costruito dove già l’Austria aveva apprestato delle opere di difesa nel 1806. Fu chiamato con il nome del capitano che cadde in combattimento per difendere il fortilizio nel 1809.
    Il forte era il cardine della seconda linea di difesa austriaca dell’alta Val Fella. Il 12 giugno 1915 le artiglierie pesanti italiane presso l’abitato di Dogna cominciarono a sparare sul forte
    ( obici da 305 e 210 mm. ). Il primo tiro fu sparato da Cadorna, il secondo da Porro ed il terzo da un maestro di tiro che centrò una delle cupole. Furono infatti smantellate le opere corazzate e delle cupole, ma il forte rimase imprendibile. Se fino agli ultimi di giugno l’obiettivo principale delle operazioni italiane era il blocco B, che subì gravi danni, compreso il locale macchine con la batteria di accumulatori, dal primo luglio l’attenzione fu rivolta al bastione circolare col blocco A e i suoi posti di vedetta.
    Fino al 4 agosto furono sparati più di 4000 colpi del calibro 210.
    Comandante dell’opera era il Capitano Karl Ebner ( il sottotenente Hans Kuhn era il comandante della batteria degli obici corazzati; il sottotenente Benda comandante del blocco B ) sino al 30 agosto 1915 e poi il Colonnello Marckhgott ( già comandante del blocco A ). Lo stesso comandante Capitano Ebner trovò la morte nel forte assieme a diciassette artiglieri, quando un proietto da 280 mm. attraversò tutti i piani di una torre corazzata per scoppiare in quello più in basso. A differenza delle fortificazioni della zona
    di Predil, il forte Hensel, nonostante la ridotta potenzialità dei suoi mezzi ormai antiquati e la progressiva distruzione in atto, resistette fino al 19 marzo 1916. Poi l’ultimo obice e l’ultimo
    cannone vennero tolti e fu abbandonato.
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    Cerco foto, lettere, cartoline e materiale in genere della brigata Abruzzi, specie se del 58° reggimento. Il periodo di riferimento è quello dalla guerra italo-turca alla Grande Guerra.
    Sarò molto grato anche a chi mi darà informazioni e riferimenti letterari della stessa.
    Grazie.
    Giacomo

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Waffen
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    Re: Ricordo di Dogna

    Pezzo molto bello e lavorazione raffinatissima, vai tranquillo che non ha niente da invidiare a quelli gia postati,un sentito complimento per la storia che hai annesso all'oggetto e alle preziose foto del luogo prima e dopo.Sentiti complimenti

    S
    kappa

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