Originariamente Scritto da
MarcoPennisi
Capisco, non fosse altro perchè l'ho già provato, il furiosissimo sdegno di Nitro90, ma , anzitutto, andrei cauto prima di scrivere nell'oggetto del topic "rubato dalle poste" perché, a prescindere dalla sparizione del suo plico (che é un dato di fatto), la frase é a rischio di diffamazione. Facendo l'avvocato del diavolo, ci si potrebbe chiedere quali prove Nitro90 abbia per dimostrare che non si tratti di uno smarrimento anziché di un furto. Pare, poi, di capire che l'oggetto fosse destinato in Germania. E chi ci dice che l'invio non sia scomparso una volta arrivato in quella nazione? Chi o cosa ci assicura la precisione e correttezza teutoniche oltre alla loro proverbialità?
So di mettere il sale sulla piaga, ma l'aver spedito in posta cosiddetta prioritaria (che da mo' non esiste più ... finiamola di chiamarla così perché non viaggia prima rispetto a nient' altro) per risparmiare pochi euro sui costi di spedizione é stata un'immane leggerezza. Nell’ipotesi di una raccomandata si poteva contare su un rimborso (ancorché simbolico).
Mi spiace, ma devo spezzare una lancia in favore di Poste Italiane, con le quali pure mi sono inc....o più d'una volta, perché su 12 invii che ricevo mediamente al mese (oltre a bollette, cartoline, riviste) via posta, negli ultimi sei anni non me ne sono stati consegnati 7 , ossia meno dello 0,8%. Prima andava meglio, ero su un tasso di perdita attorno allo 0,5%.
Una lancia la spezzerei anche per i corrieri, ma non in favore, in un altro posto. Mi sono avvalso di cinque corrieri diversi , ho avuto fastidi con quattro. Andiamo dallo stesso pacco spedito due volte di seguito e finito nessuno sa dove (non sempre repetita iuvant ed alla faccia della tracciatura) , a tre pacchi consecutivi dagli USA e mai consegnati (forse ce l’avevano con gli Americani?) per finire con l’avviso di giacenza per ritirare un pacco già rispedito motu proprio al mittente.
E' vero, all'estero le Poste Italiane si sono fatte una fama cattiva a causa delle debacles logistiche che una volta ogni qualche anno subiscono in zona Milano con accumuli eccezionali smaltiti anche in 8 mesi. Ma non è la norma, mentre gli stranieri non sanno e generalizzano. Spesso ignorando, per esempio, che il “tracking number” di un pacco dall’estero è sostanzialmente inutile una volta che il pacco arriva qui.
A scanso di equivoci: non sono un dipendente di Poste Italiane né sono sul loro libro-paga per altri motivi. Ma 36 anni di esperienza con loro ( in privato e professionalmente) mi da, credo, titolo per fare statistiche e dire come le cose stiano veramente al di là dei cliches e degli effettivi disservizi che talora purtroppo accadono. E che lasciano l'amaro in bocca, come in questo caso, più per il cimelio in sé stesso che per il suo valore venale.
MP