Trovati insieme ad altri documenti.
Trovati insieme ad altri documenti.
Perchè dovevano essere denunciati?
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi. (James Dean)
Probabilmente per dimostrarne la lecita provenienza e per finalità di ordine finanziario, nei rapporti tra gli Stati: era bene monitorare quanta valuta straniera circolasse nello Stato.
A questo tipo di denuncie, ne fece seguito un altro:
http://www.rivolidistoria.it/COLLEGNO/D ... img265.pdf
In linea di principio, il possesso di valuta estera é normato in ogni paese che regolamenta quanto, come e perché si possa detenere in moneta straniera.Originariamente Scritto da btgak47
In base all’art.1 del Decreto Ministeriale 14/7/1943 ("Cessione obbligatoria delle valute estere") emanato dal Ministro per gli Scambi e per le Valute, le persone di nazionalità italiana residenti nel Regno d’Italia erano obbligate a cedere all’Istito Nazionale per i Cambi con l’Estero la valuta straniera in loro possesso qualora eccedesse il controvalore di lire italiane 100. L'obbligo di denuncia era esplicitato nell'art.3 del Decreto.
La questione assunse grande rilevanza nel dopoguerra, considerato che numerosi italiani possedevano , a vario titolo , tanti marchi del Reich da creare una sorta di contenzioso finanziario con la Germania trovatasi costretta a cambiare una somma ingente della propria moneta.
MP
Quello che non mi spiego è come mai il decreto arriva proprio e solo nel 1943...
Mi spiego: l'Ufficio Italiano Cambi non c'era ancora, ma le diverse strutture dedicate al monitoraggio delle valute straniere c'erano già. E l'importazione di valuta straniera era regolamentata anche prima...
Perchè, proprio in una periodo di netto cambiamento militare e politico si emise un simile provvedimento?
Il 24 luglio, sabato, ci sarebbe stata, in seno al Gran Consiglio del Fascismo la discussione dell'ordine del giorno Grandi, che avrebbe provocato, il giorno successivo, la caduta del Governo Mussolini...
L'8 settembre, poi...
Tutto e solo un caso?
Ad emettere il Decreto Ministeriale fu Oreste Bonomi, milanese, nato il 15.07.1902, ministro Scambie valute (credo proprio fosse "senza portafoglio") dal 06.02.1943 al 25.07.1943.
Commerciante, ragioniere, deputato un solo incarico di governo, durato poco più di cinque mesi, 13 proposte di legge, tutte di iniziativa governativa e tute di scarsa rilevanza...
http://storia.camera.it/deputato/oreste ... o=1943#nav
Non era un componente del Gran Consiglio e ovviamente non partecipò alla votazione del 24.07.1943...
Misteri della politica italiana quando alterna cronici ritardi al tempismo sospetto. Non é mica la prima volta.Originariamente Scritto da Klaus
MP
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