... sulla battaglia di Lissa ci sarebbe ben altro e molto da dire come ad esempio che Persano fu giudicato - dal Senato del regno, eletto ad alta Corte di Giustizia - in base all'Editto Penale Militare Marittimo Sardo che risaliva ai tempi di Carlo Felice del 1826, largamente obsoleto, in quanto in Codice Penale Militare Marittimo del regno d'Italia era ancora in fase di elaborazione.
In realtà il processo si volle per tacitare l'opinione pubblica che chiedeva a tutti i costi la punizione di "colpevoli" sia per i fatti di Custoza che di Lissa...
Il giudizio su detto processo, a mio parere, lo diede un prestigioso periodico francese del tempo, la Reveu des deux Mondes nel numero del 1° dicembre dello stesso 1866 nel quali si legge:
"La riunione del Parlamento avrà luogo il 15 dicembre. Un doloroso episodio precederà l'apertura della sessione. Noi alludiamo al processo che sta per avere inizio davanti al Senato in Alta Corte di Giustizia sul comportamento dell'amm. Persano al combattimento di Lissa. Noi deploriamo che questo Ammiraglio sia sottoposto al giudizio di una Corte di Giustizia. La questione della Campagna di Lissa non è di competenza di un tribunale. L'ammiraglio non può essere accusato di viltà, né di disobbedienza, né di tradimento, né di imperizia. E' tutta una flotta, è il ministero della Marina, è il governo che bisognerebbe convocare sul banco degli imputati se si volesse colpire la responsabilità collettiva a cui l'insuccesso deve essere attribuito. La faccenda di Lissa deve essere devoluta alla esclusiva competenza dei tecnici".
Saluti
fm