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Discussione: Corazzette per elmetti austriaci e tedeschi

  1. #1
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    Corazzette per elmetti austriaci e tedeschi

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    Cari amici, spassionati collezionisti buongiorno.
    Mi offre l`occasione di aprire questo Topic una "bella e rara " stirnplatte A.U., (come ormai se ne vedono poche) da pochi giorni in vendita su internet.
    Io sono del parere che i forum di militaria oltre che essere un`occasione d`incontro e confronto devono essere anche lo strumento pratico che serve al collezionista ed appassionato per affinare oltre che le conoscenze storiche anche il colpo d`occhio ed il palato.
    Vengo a noi, la stessa è stata messa in vendita da un noto venditore della Repubblica Ceca (non il più noto per gli elmi farina), e vista così, questa rara corazza lineare per elmetto, fa veramente un bel vedere il quale unito ad un prezzo non basso ma sicuramente non allineato a quello che potrebbe essere il suo reale prezzo di mercato può fare la differenza a pronunciare la fatidica frase: "la voglio".
    Attenzione, a mio discutibile parere questo è un BEL FALSO D`AUTORE.
    Questo tipo di corazzetta, nella realtà* è stata prodotta per stampaggio dell`acciaio al nikelcromo dai soli stabilimenti Krupp di Berndorf in unico modello e taglia, a differenza delle stirnpanzer di tipo tedesco che sono state prodotte da più produttori e pertanto si prestano ad avere a volte delle marcate differenze tra una e l`altra ed ingenerare quindi degli equivoci collezionistici.
    La prova del nove per queste ultime (ma anche per la prima) di solito è il suono prodotto quando percosse con un oggetto duro (deve suonare come una campana e non emettere dei suoni sordi) prova che non si può certo fare prima di averla in mano e quindi acquistata in internet..
    Faremo adesso la prova comparativa fotografica tra quella che reputo un BEL falso ed un esemplare sicuramente originale.

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    Ecco infine il marchio Berndorfer che compare solo sugli originali

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    NO COMMENT [)]
    HANDE WEG VOM LAND TIROL

  2. #2
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    ritengo un ottima caratteristica quella di segnalare certi tentativi un grazie da parte mia anche se non colleziono WWI [:0]

  3. #3
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    Me ne ero accorto anch'io su E..y. Certo che quel colore da "nuovo" dovrebbe lasciar perplesso anche il più sprovveduto dei collezionisti. Ottima idea il confronto con gli originali. Anch'io sul mio sito sui kappenabzeichen (vedi home page) ho attivato un' area dedicata ai falsi, chissa che riusciamo a scoraggiare sti fetentoni di falsari.

    Ciao []

  4. #4
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    Stirnpanzer in vendita su ebay

    Salve,
    vorrei aprire una discussione sulla corazzetta frontale tedesca
    Stirnpanzer. Inizio postando le foto di una di queste in vendita
    su ebay.it.
    un saluto
    Quex
    http://cgi.ebay.it/CORAZZETTA-PER-ELMO- ... dZViewItem


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    Occorre molto tempo affinche' una buona idea faccia il giro della testa di un coglione.
    L.F.Celine

  5. #5
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    Secondo te le righe ce si vedono vicino al timbro sono nel metallo o nella vernice?
    Cerco tutto ciò che riguarda il 157^LIGURIA

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Quex
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    Ciao Marco,
    le righe sono sul metallo da quello che vedo, il venditore non
    garantisce l'originalita' delle stessa in vendita.. ma sorvolando
    su questo particolare vorrei evidenziare il fatto che a prima vista
    la stessa si presenta bene seppur a mio modesto avviso le foto di
    lato evidenziano la "strana" curvatura delle falde laterali ed
    altri particolari che un occhio attento facilmente puo' individuare.
    Il marchio interno S&K e 2(taglia?) non trova nei miei libri un
    riferimento dell'eventuale produttore, vorrei ricordatre che furono
    costruite solo 50.000 corazzette su circa 7milioni e mezzo di elmi
    quindi una rarita' assoluta.
    Di seguito le foto di alcuni marchi presenti su una corazzetta
    tipo Stirnpanzer prodotta dalla Krupp Berndorf.
    un saluto
    Quex

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    Occorre molto tempo affinche' una buona idea faccia il giro della testa di un coglione.
    L.F.Celine

  7. #7
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    Salve ragazzi
    interessantissima tematica quella affrontata in questo topic, varrebbe sicuramente la pena con il tempo e con il contributo di tutti di essere approfondita ed integrata scientificamente come è stato fatto nel caso degli elmetti farina.
    Infatti, ormai da anni, questo ricercato ed affascinante accessorio per gli elmetti austro - tedeschi del primo conflitto mondiale è oggetto delle imitazioni piu curiose e devo dire, aimè, che nei tempi recenti si sono davvero avvicinati alla perfezione.
    La corazzetta postata da Quex potremmo sicuramente definirla quantomeno inusuale per diversi motivi: dalla foggia delle falde, alla sua curiosa propensione in altezza, dall'attacco ad "L" per il suo aggancio negli sfiatatoi dell'elmo per non parlare dei marchi di produzione.
    Per contro, il venditore (devo dire con onesta) non se la sente di garantirne l'originalita ed infatti ha probabilmente ragione.
    Questo strana "variante" di corazzetta con marchi S & K, la notai un paio di anni fà*, forse in un paio di occasioni, in vendita sempre su Ebay con un venditore della repubblica Ceka, per mia esperienza mai visto un esemplare di questa strana tipologia a cui attribuire una provenienza certa. Hhhhhhmmmmmmm []
    Per il momento (motivi di tempo) mi fermo qui, ho intenzione comunque nei prossimi giorni di puntualizzare altri interessanti aspetti dell'universo Stirnpanzer.
    Un caro saluto
    []
    HANDE WEG VOM LAND TIROL

  8. #8
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    Caro Walzi , la propensione in altezza è frequente sulle foto postate, ma qui mi pare esagerata. Il fatto che il venditore non se la senta di garantirne la originalità* spesso è uno stratagemma sottile per far sperare in un colpaccio e far salire le offerte. Queste difese anni fa erano pochissime, oggi proliferano. Le poche di indubbia originalità* che ho avuto tra le mani non riportavano mai questo marchio. Devo dire che il metallo sembra buono, continuano a non convincermi le righe [}][^]
    Cerco tutto ciò che riguarda il 157^LIGURIA

  9. #9
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    Dunque,continuando il mio post precedente, si stima che nel corso della guerra siano state prodotte complessivamente circa 50.000 stirnpanzer come accessorio che garantiva una protezione aggiuntiva dell'elmetto nel corso di alcuni servizi armati statici (sentinella, vedetta ed altri).
    Nei fatti la complicazione nasce dal fatto che il produttore non era unico ma vi sono stati nel corso della guerra numerosi produttori sia germanici che austriaci, da qui nascono delle sensibili differenze estetiche e funzionali riscontrabili da caso a caso.
    In esemplari sicuramente originali ho potuto nel tempo constatare che queste differenze possono tradursi: nella dimensione piu compatta o piu voluminosa (senza esagerare però), nello spiovente della visiera ridotto o piu pronunciato (a becco) nel sistema di aggancio curvato
    a C , diagonale , dritto - , ad L queste ultime molto rare.
    Lo spessore del metallo dai 5 mm ai 6,5 mm.
    Il metallo utilizzato era l'acciaio al cromo nickel e la tecnica costruttiva era la forgiatura a caldo nei "dies" o stampi.
    I marchi di produzione stampati nel metallo non sono molto comuni, alcune portavano il marchio impresso a timbro oleoso, molte nessun marchio.
    La colorazione rispecchiava le forniture, le germaniche sul verde e le austriache sul marrone terra.
    Capitolo falsi: da molti anni si assiste alla produzione di falsi, per il passato assai facilmente riscontrabili semplicemente con il suono che queste emettevano quando percosse, devono infatti suonare come una campana.
    Per il passato i falsi venivano prodotti per fusione del metallo negli stampi di formatura che erano piu o meno fedeli agli originali. Ovviamente un oggetto prodotto per fusione ha delle caratteristiche strutturali facilmente riscontrabili sia all'occhio che al tatto, si ricordano infatti delle scene comiche quali delle corazze che andavano in mille pezzi se per sbaglio cadevano per terra.
    Produrre delle corazze realistiche per caratteristiche di forgiatura, come le originali richiedeva sicuramente un investimento tecnologico non all'altezza dei pataccari, servono infatti delle grosse presse meccaniche appositamente costruite.
    Qualcosa adesso è cambiato,il livello si è elevato, non saprei dire se qualcuno è riuscito a procurarsi una pressa industriale oppure se hanno trovato una lega metallica che se pur fusa nello stampo riesce ad imitare le originali anche nel suono.
    In ogni caso attenzione, il falso si può comunque distinguere anche se invecchiato bene. La differenza la fa il metallo che nelle copie ovviamente non è acciaio al cromo nickel, questo tipo di acciaio ha un peso che a parità* di volume è superiore agli acciai o materiali ferrosi moderni.
    Il distinguo dunque lo fa il peso, le copie non superano solitamente i due kilogrammi le originali pesavano tra i 2,05 Kg ed i 2,30 Kg.
    Un saluto[]
    HANDE WEG VOM LAND TIROL

  10. #10
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    Scusa Walzi se sono noioso ma se come giustamente tu dici erano forgiate a caldo in stampi, non ti sembrano strani i segni di molatura? Se questa è plausibile per regolare il ferraccio, non mi pare necessiti sul cromo-nikel.
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