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Moderatore
S-meter viene utilizzato tuttora dai radioamatori per dare un'indicazione di potenza del segnale.
Un radiofaro è un'emettitore di un segnale a 360° continuo e su una specifica frequenza.
E' una sorta di antesignano VOR ovvero uno strumento che, utilizzando i segnali in VHF emessi da un radiofaro, permette di capire se si naviga verso l'antenna e con quale grado. Prima dei radiofari (che lavorano a frequenze alte) c'erano i radiosentieri, che lavoravano a basse frequenze.
Lo strumento da te postato serviva per seguire questi sentieri e quindi avere un aiuto in più nella navigazione.
Sono ormai molti anni che non mi dedico più allo studio aeronautico e quindi spero di essere stato chiaro.
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Più che un rosmetro il quale misura la potenza riflessa dell'antenna all'atto della trasmissione (le così dette onde stazionarie) che se molto elevate fanno fondere i finali di amplificazione e quindi butti la radio, visto il valore di fondo scala, ed in mancanza di indicazioni sul quadrante, direi possibile che si tratti di un wattmetro, ovvero uno strumento che misura la potenza di emissione dell'apparato. Ovviamente può anche essere tutt'altro.
Saluti
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Utente registrato
Come giustamente detto da Maxtsn uno S-meter misura la potenza del segnale ricevuto, se abinato ad una antenna direttiva (ovvero capace di captare segnali radio di una certa frequenza solo se trasmessi con un angolo di 0° rispetto ala stessa) è possibile calcoare, rispetto alla nostra posizione, a quale angoo si trova il trasmettitore. Viaggiando in linea retta e facendo due misurazioni successive si è in grado, con semplici calcoi trigonometrici, di conoscere la propria posizione geografica rispetto al trasmettitore.
Spero di essere stato chiaro.
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Moderatore
Grazie mille siete stati chiarissimi
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