Complimenti, Franz, bellissimo oggetto. Un bell'esempio del plurilinguismo in vigore nell'Imperial Regio Esercito. Come scrivevo in un altro post, non c'è lo slavo, ma molte lingue slave, e non solo. Dall'alto: tedesco, ungherese, céco, polacco, ucraino, italiano, slovacco (sloveno?), croato e rumeno (per via della Bessarabia-Bucovina). Un bellissimo esempio di convivenza, e di saggia amministrazione, bei tempi dell'Austria felix e di Cecco Beppe!