Ciao a tutti...
Ci sono diverse correnti di pensiero sulla bonifica degli ordigni residuati bellici e anche diverse norme esplicative chiare...
Andiamo con ordine:
La bonifica è devoluta all'Esercito per ordigni sul terreno e fino alla completa operativita' dei nuclei subacque del Genio Pontieri di Piacenza, la Marina Militare sopperira' alla bonifica nelle acque interne di ogni tipo (es. laghi e fiumi o grotte sotto il livello dell'acqua);
La Marina Militare ha la piena competenza sul mare e le coste, su ordigni immersi; spesso le Forze armate hanno collaborato per particolari operazioni di bonifica, come nel basso Adriatico (ovvero rimuovendo particolari tipologie di ordigni, come quelli incendiari o a coricamento chimico) e in altre occasioni ( come il rinvenimento di siluri o altre munizioni belliche, dopo una mareggiata), per ottimizzare le risorse, rendere innocuo l'ordigno nel piu' breve tempo possibile e con minore disagio per tutti;
La bonifica è devoluta ESCLUSIVAMENTE al personale delle Forze Armate e qualificato per queste attivita', infatti non a caso il personale delle forze dell'Ordine comandato dalle varie Prefetture non si è mai visto su ordigni piu' grossi di un 75 mm, in quanto non preparati e in grado di svolgere tale delicato compito...il fatto che vengano poi disposte operazioni da parte delle Prefetture è un'altro discorso.
La cosa nasce dal fatto che gli stessi Operatori delle Forze dell'Ordine hanno come compito esclusivo, come disposizione ministeriale, il settore dell'antiterrorismo, dove comunque seguono i corsi per Operatori della Bonifica degli Ordigni esplosivi, sempre presso la Scuola unica per tutto il personale, sia delle FFAA che delle stesse Forze dell'Ordine, che è la Scuola del Genio dell'Esercito in Roma.
Per la loro formazione professionale, indirizzata agli incarichi che ho precedentemente esposto, il personale delle FFOO non segue l'iter formativo comune invece al personale delle 3 Forze Armate, che comprende i residuati bellici di ogni nazionalita' e natura.
Gli ordigni rinvenuti in mare nella quasi totalita' vengono fatti brillare in acqua, con particolari attenzioni per la flora e fauna marina con un protocollo che ne limita i danni ( ordigno sollevato dal fondo, tratto di mare interessato con fondali adeguati e microcariche che spaventano i pesci facendoli allontanare dalle zone dove vengono effettuate le attivita') ovviamente queste misure alleviano i danni ma non li escudono mai del tutto.
Relativamente ai disagi che gli sgomberi provocano, direi che è il caso di notare che in Germania nell'anno in corso sono morti tre artificieri durante le operazioni di neutralizzazione di un grosso ordigno, molto meno grosso di questo, e se lo sgombero non fosse stato messo in atto, sarebbe stata una strege vera e propria...
Recentemente il sottovalutare e sminuire la potenzialita' degli ordigni e il lavoro del personale artificiere, incluse le misure di sicurezza, nella civilissima e ultratecnologica Germania, a Monaco, è costato immani danni e enormi polemiche, oltre alle domande sulla reale professionalita' di chi ha operato...a voi le considerazioni.
http://www.youtube.com/watch?v=IYGG-NMrrgM
In Italia questo non accade...
L'ordigno privo dell'elemento innescante, ovvero la spoletta, non è piu' pericoloso di un'autocisterna vuota, del tipo di quelle che invece strapiene di carburante, ognuno di noi vede innocentemente passare ogni momento sulle nostre strade e che parcheggia in ogni Autogrill d'Italia...osceno è il rendere tutta la procedura di messa in sicurezza di un'ordigno come quello, una cosa di routine e pensare che dei professionisti facciano rischiare la vita a qualcuno, dall'alto della loro impunita'!
Davanti a Genova ci sono decine di rotte commerciali che verrebbero stravolte per attivita' come queste, ricadendo sempre sulla sicurezza di altre persone, sarebbe una guerra tra poveri...oltre al paradiso dei cetacei che ne risentirebbe in maniera significativa.
Io penso, ma non credo di essere il solo fortunatamente, che la vita di una sola persona e subito dopo, la casa di una sola persona non dovrebbe essere messa in pericolo, se non ci sono motivi seri per farlo...e credo che se sgomberano un quartiere o due, per un motivo come questo...beh, riguardatevi il video e pensate se quella casa o quel negozio fosse stato il vostro e se, come ha detto qualcuno, non vi avessero rotto i marroni con l'evacuazione, cosa sarebbe successo a starci dentro...
Il rateo di incidenti che involve gli artificieri in Italia, è enormemente piu' basso che in ogni altro Paese d'Europa e negli USA, segno tangibile che dove non arriva la preparazione, si supplisce con l'inventiva, l'ingegno e il coraggio...anche quello di disporre l'evacuazione di interi quartieri, per salvaguardare la vita umana e la proprieta' immobile, avendo come antagonisti, troopo spesso, le municipalita' che invece dovrebbero essere le istituzzioni deputate a garantire la sicurezza dei cittadini.
Sull'indennita' di disattivazione non mi pronuncio per motivi ovvi...le bombe ci sono, devono essere tolte e rese inoffensive, siamo uno dei Paesi piu' contaminati sia al suolo che in mare...qualcuno lo fa, con questi sistemi e quasi a costo zero, senza incidenti e mettendo sul piatto della bilancia TUTTO...tutto il resto sono solo parole.
Grazie ad ogni artificiere, di ogni Arma, Forza Armata e Forza di Polizia...sia in Italia che all'estero.
Fuori OT...serenamente.
Ciao Francesco