dai ragazzi! possibile che nessuno ne abbia mai vista una simile???
dai ragazzi! possibile che nessuno ne abbia mai vista una simile???
ciao Nicola
"coloniale"
SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!
Non lo so ma una valigetta così raffinata doveva contenere qualcosa di altrettanto prezioso come ad es. uno strumento ottico
Non conquisterai mai nuovi orizzonti senza il coraggio di perder di vista la riva
anch'io ci avevo pensato e le dimensioni sono quelle per contenere un ottica per fucile ....ma non mi risultano ottiche di produzione nazionale con astucci siffatti
ciao Nicola
"coloniale"
SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!
sicuramente non ci stà* una Bandiera di Guerra ma forse una Drapella ( e con 2p?) di Btg/cp. ....Originariamente Scritto da polvere nera
oppure il "crocco" ( i Liguri lo chiamano così) e cioè l'imbrago per l'Alfiere del Rgt.
Certamente una fattura fatta molto bene e molto robusta, non saprei a cosa potesse servire, ma credo che all'interno andava costodito qualcosa di pesante e duro, visti i segni sul cuoio all'interno del coperchio.
luciano
Non ho idea di cosa potesse contenere, però direi che c'erano almeno sei scomparti (i cinque segni nell'interno del coperchio lo confermano) che contenevano ciascuno due pezzi (ed ancora lo confermano i due segni per ogni scomparto).
Sul fondo non si nota niente?
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Ciao questa cassetta è appartenuta a mio nonno, come potrete leggere da ciò che scrisse all'interno del coperchio fu assegnato alla Scuola Centrale di Fanteria 3 Compagnia distaccamento di Viterbo. Nei suoi racconti mi parlò anche di un breve periodo a Civitavecchia da cui rientrò a casa in Umbria a dorso di un somaro e a piedi, dormendo dove poteva lungo il percorso.
Nacque nel 1909 e quindi questa è databile, secondo i miei calcoli, intorno al 1927/1930.
Qualcuno mi sa dire che insegne aveva la fanteria all'epoca e magari anche la compagnia?
Che cosa era contenuto nella cassetta? Gavetta? Posate? ect ect
La chiave una volta inserita gira, ma la serratura non chiude, o meglio il meccanismo funziona ma il blocco non sale...mi sapete indicare se è possibile sistemare la serratura e chi è in grado di farlo?
ciao ! intanto complimenti per la bella cassetta che essendo appartenuta a tuo nonno ha sicuramente per te un valore sentimentale elevato.
solitamente il soldato non aveva a disposizione una cassetta d'ordinanza come invece aveva l'ufficiale che vi riponeva gli effetti personali e del corredo , le divise ecc. ecc. .
il soldato aveva in dotazione lo zaino che veniva affardellato e riposto solitamente appeso sopra la branda in camerata , aveva altresì una cassetta ma era di casermaggio solitamente posta ai piedi del letto frontalmente e non mi risulta che seguisse il soldato nei suoi spostamenti.
Forse questa che ci mostri tuo nonno se l'era portata da casa o fatta fabbricare in loco acquistandola privatamente.
Il trofeo della fanteria era formato da una coppia di fucili incrociati sormontati da una corona reale come nella foto che ti allego ( nel caso di tuo nonno essendo asegnato ad una scuola nel tollino del fregio vi era una croce e non un numero) .
Per quanto riguarda il restauro della serratura ti consiglio di smontarla levando i chiodi e una volta aperta capirne il problema.
se non dovessi riuscire a ripararla puoi provare ad adattarvi una vecchia serratura da armadio molto simile nella costruzione .
ciao Nicola
"coloniale"
SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!
Bella cassetta, che essendo appartenuta a tuo nonno ha davvero un grrrrran valore!
A differenza però da quanto scritto da Nicola, ho in solaio la cassetta di legno che portò a casa mio padre dalla guerra, una semplice cassetta di legno con maniglia e dentro, ricordo, ci sono ancora incollate alcune foto del paese dove abito, incollate allora da mio padre per sentire meno la lontananza da casa.
Mia suocera in garage poi conserva ancora due cassette appartenute a mio suocero Alfeo, una classica e una un pò più piccolina con una finestrella metallica con scritto ancora il suo nome a matita.
Queste cassette lo hanno accompagnato per tutti i suoi anni di guerra e poi, dopo l'otto settembre in prigionia in un campo di lavoro in Austria dove era addetto alla costruzione di motori per aeroplani.
Conservo con cura un'anello che probabilmente costruì con il tornio, è color acciaio e sembra fabbricato ieri, non manco mai di metterlo ad ogni rievocazione a cui partecipo, in suo ricordo.
Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.
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