Terminato il secondo conflitto mondiale l'esercito italiano viene sottoposto ad una opportuna riorganizzazione che coinvolge anche l'equipaggiamento e le uniformi. Per quanto riguarda l'elmetto, il mod.33 continua ad essere utilizzato come elmetto regolamentare dell'esercito pero' sottoposto a rivisitazione. Il colore grigioverde del periodo bellico viene subito dismesso a favore di un colore nocciola. Successivamente subentrera' la livrea oliva e poi quella verde nato. I fregi del periodo bellico, opportunamente sottoposti a rivisitazione, tornano a comparire sugli elmetti 33 e vi rimangono sino alla fine degli anni 60. I fregi sono opportunamente ridisegnati, si prediligono le forme tondeggianti cosi' da rendere il fregio molto armoniso a differenza dei fregi bellici che prediligevano una estetica piuttosto geometrica (tanto si puo' evincere, ad esempio, dal raffronto delle fiamme delle granate e dal disegno dei cannoni) e si eliminano i riferimenti ai Savoia. Questi nuovi fregi vengono realizzati su mascherine metalliche mediante traforo. Queste mascherine metalliche, in tre taglie come i 33, consentiranno una efficace applicazione del fregio mediante pittura a spruzzo. Accanto a questi fregi regolamentari ve ne sono anche di non regolamentari, fregi cioe' realizzati nelle maniere piu' diverse al fine di rendere possibile la fregiatura degli elmi quando non si disponeva dell'apposita mascherina metallica. Di seguito posto le foto, prelevate da altri topic del forum, di fregi regolamentari realizzati con mascherina metallica.