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Il Cav.
Sicuramente al momento della cattura Pavolini vestiva la camicia nera sull' abito civile e un impermeabile bianco (quello della foto non è il suo). Era armato di un mitra Beretta "Balilla", versione ridotta del MAB38 prodotta appositamente per la GIL e poco più lunga del MAB38/44, donatogli il giorno prima a Como dai GAG (Gruppi d' azione giovanili) ONORE E COMBATTIMENTO, ultimo reparto organico da lui visitato e presso il quale tenne un breve dioscorso ai suoi giovanissimi militanti. Quanto alla divisa senza collo GNR, fu da lui indossata prima della creazione delle BB.NN., ad esempio la traslazione dei resti di Ettore Muti e il funerale di Giovanni Gentile a Firenze. Ciò non toglie che magari quella della foto sia davvero la sua e ritrovata nei bagagli al seguito dei fucilati e delle loro famiglie, di cui nei giorni seguenti si appropriò gran parte della popolazione di Dongo - non solo partigiani - nell' ansia di cercare veri o presunti "tesori". Basti pensare che solo dai bauli di Mussolini sequestrati dalla GDF e ceduti negli anni '60 alla CRI di Milano dalla Intendenza di Finanza perchè fossero distrutte sono spuntate fuorio almeno tre divise diverse: una giacca estiva bianca (presumibilmente venduta negli USA), una sahariana kaki oliva usata per il viaggio in Libia del luglio 1942, e la giacca g.v. con fiamme nere a due punte usata nella RSI.