Ciao Mauro[ciao2], grazie per la tua puntuale e precisa consulenza[], dunque ci è voluto un pò per risponderti, scusa ma non mi ricordavo la sua compagnia d'appartenenza e così ho dovuto riascoltare un pezzo del nastro della mia intervista all'alpino[self], sono passati circa vent'anni da quando l'ho fatta, che emozione...[]!!! Che bello risentire la sua voce e la sua parlata in stretto dialetto genovese dell'entroterra montano nel racconto della sua guerra 15-18[]! Poi una folgorazione, ...ma certo era la 118a la sua compagnia, che sciocco che sono, conservo anche i due quadratini di stoffa che lui aveva cucito sulle spalline a salsicciotto (o banane come le chiama qualcuno)[innocent]! Comunque mi sono trascritto qualche dato più preciso[], allora lui è stato arruolato nel dicembre del 1915, ha fatto quattro anni di militare in guerra (quattro anni meno un'ora diceva lui!). Nel 1915 è arrivato a Mondovì e da lì ha vissuto un'avventura che lo ha portato in Friuli ed in Trentino. E' stato arruolato nel primo Reggimento alpini, dove esisteva già* il battaglione omonimo "Mondovì", però con la sua leva dal "Mondovì" hanno formato il battaglione "Crapiè" o meglio "monte Crapiè". Poi lui afferma che il battaglione Pieve di Teco ha formato il battaglione Valdaroscia, poi il battaglione "Ceva" ha formato il battaglione "Monte Mercantù" ecc...[pa]Non mi chiedere di più già* è difficile tradurre il dialetto per di più tutti questi nomi...[Panic2]Comunque lui prosegue dicendo che da Mondovì nel 1915, col suo battaglione "Crapiè" 118a compagnia, primo plotone, prima squadra (in seguito terza), sonosaliti sul treno e sono arrivati a "Dornia" o " Bornia" (non ho capito bene) in Val Stella in Carnia, e dopo qualche tempo da lì a "Marostica" vicino aBassano, poi a Pontebba dove cerano i baraccamenti degli alpini eda lì a "Monte Piccolo" dove davanti c'erano le prime linee con gli austriaci[panic3]. Tutto questo è un accenno di ciò che mi disse lui ed io ho registrato ma non ho mai avuto il tempo di verificare nulla di quello che mi ha raccontato, nemmeno geograficamente, purtroppo[V]. Se ti interessa ti propongo un lavoro di sbobinamento e di trascrizione, ma occorre togliere un fastidioso fruscio di fondo alla registrazione. Per quanto riguarda la sesta foto dall'alto mi pare che lui mi parlasse dei pressi di cima undici e cima dodici, ma con esattezza non ricordo. Per il cappello artiglieria alpina [:P] essendo come dici, lo metterò con l'altro del genio Alpino della 2a gm, quello che ho postato nell'apposito forum, nel topic di Lafitte (sono l'ultimo ad essere intervenuto). Non sapevo che l'uso del sottogola di bavella di canapa fosse durato tanto[?], ho sempre creduto che fosse stato utilizzato solamente tra il 1912 ed il 1916, mi devo ricredere[], tra l'altro sono corso a controllare il mio cappello del genio alpino e....puffete, anche quello ha i due monconi tagliati, roba da non credere non me ne ero mai accorto[vedo]! Ti posto la foto dei fregi da controspallina della 118a compagnia e poi vorrei togliermi una curiosità* visto che tu sei così esperto nel campo, ti posto un due pizzi fine ottocento (1883) è possibile che fosse stato usato dagli alpini[?]? Il cerchietto e dentro il numero ora sono di un colore giallino chiaro quasi bianco sporco. (non è che sai dirmi anche qualcosa in merito alla mia bombetta da alpino nel topic che ho da poco aperto?[?]) Ciao non voglio occupare troppo spazio nel forum, sono nuovo e magari sbaglio qualcosa! Grazie ancora a te ed al sito che ci ospita ed un caro saluto a tutti. [ciao2][ciao2]Ciao celtico[viking]
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