8 settembre è sempre stato per me un giorno importantissimo , sicuramente inculcato da mio padre che questa data l'ha vissuta in prima persona .
Era militare a Trento in fanteria meccanizzata nella caserma " Armando Diaz" (qualcuno mi sa dire qualcosa di questa caserma? ) e gli ultimi 2 mesi li passò in pratica a guardia del Brennero dove assistette impotente all'attuazione del piano "Alarico" ,piano che i tedeschi misero in pratica subito dopo la caduta del fascismo.Mi diceva che era impressionante il numero di mezzi e materiali che ,con il benestare del nostro governo,quotidianamente vedeva passare senza che nessuno potesse intervenire.La sera dell'armistizio era rientrato da poco dalla settimana di guardia sul valico e si apprestava a raggiungere la mensa quando il tenente chiamò la compagnia a rapporto.Mi disse che parlò loro come a dei fratelli con queste testuali parole- ragazzi,pare sia stato firmato l'armistizio,dico pare perché non credo che i tedeschi ne saranno contenti.Gli ordini sono di cessare il fuoco e di sparare solamente a chi ci attaccherà da qualsiasi parte arrivi l'attacco.Questi sono gli ordini.Ora però vi dico la mia idea-io la vedo male,se volete scappare fatelo ora e nessuno di noi vi fermerà,state attenti e lontani dalle strade.Buona fortuna a chi va e a chi resta
.Mio padre decise di andare insieme ad altri 2 compagni,si tenne sempre alla larga dalle strade viaggiando di notte e nascondendosi di giorno.Dopo 2 giorni si fermò in un casale e fece scambio di abiti con dei contadini.Arrivato all'altezza di Verona vinto dalla stanchezza chiese ospitalità ad una famiglia della zona che lo sfamò e gli diede la possibilità di dormire in un fienile per poi dover scappare perché avvertiti dalla famiglia stessa che era in atto un rastrellamento e che era appena stato catturato il loro figlio.Se ne andarono ringraziando quella povera gente .
Arrivato sul ponte di barche sul fiume Po aspettarono il momento giusto per poter passare perché la zona era già piena di tedeschi .Dopo 11 giorni e 220 km a piedi arrivò finalmente a casa.. Dopo qualche mese venne richiamato tramite il bando Graziani ma scelse la strada dei monti e divenne partigiano.Dopo una vita onesta e laboriosa è venuto a mancare 4 anni fa e sino all'ultimo giorno si è sempre ricordato di questa data storica..
grazie.