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Discussione: Angela Maria Rossi, vittima "dimenticata" del nazismo

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  1. #1
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    Angela Maria Rossi, vittima "dimenticata" del nazismo

    Il 27 maggio 1944 la signora Angela Maria Rossi, nativa di Alatri (FR) e dimorante in Tecchiena veniva impiccata dopo processo sommario a Fiuggi (FR), con l' accusa di aver tentato di avvelenare con metanolo alcuni soldati germanici. In realtà le cose stavano diversamente: alcuni soldati di passaggio erano entrati nella povera abitazione della donna, al km. 37 della SS 155 Frosinone-Fiuggi, chiedendo di mangiare delle ciliegie appena colte. Subito dopo bevvero a sazietà del latte caldo, appena munto. Colti da forti dolori intestinali, l' errata diagnosi dei medici militari fu di avvelenamento. La donna insieme al figlio diciottenne che la aiutava nel lavoro dei campi (e che poi riuscì a sfuggire alla sorveglianza) fu portata al comando tedesco di Fiuggi e condannata a morte. Il tragico spettacolo dell' impiccagione ad un traliccio della linea tranviaria Roma_Fiuggi fu immortalato dai fotografi militari tedeschi, oltre a restare indelebile nella memoria degli abitanti della località termale, costretti ad assistevi "come esempio". Bisogna ricordare che dopo l' 8 settembre i molti alberghi di Fiuggi erano stati trasformati in ospedali per i feriti provenienti da Cassino, e dopo i bombardamenti di Frosinone anche i comandi militari tedeschi e tutte le autoriità civili e militari della Rsi, dal capoluogo di provincia erano "sfollate" nel noto centro turistico, ritenuto più sicuro. Il fatto, peraltro registrato negli archivi dell' ANPI del Lazio, tornò d' attualità quando il giornalista Gianluca Di Feo rintracciò le cruente foto dell' esecuzione, scattate cinquant' anni prima, negli schedari del Bundesarchiv tedesco pubblicandola a corredo di un articolo su L' Espresso del 25 aprile 2006. L' opinione pubblica ciociara tornò a interrogarsi sul destino toccato a quella povera contadina, che se non era stata certo una partigiana, poteva però senza dubbio essere annoverata tra le vittime del nazismo. Per un pugno di ciliegie di troppo...
    Finalmente, il 17 marzo 2011, nell' ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell' Unità d' Italia, il Comune di Alatri ha inserito il nome della sua sfortunata concittadina sul monumento ai caduti, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.
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    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

  2. #2
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    Le foto, che avverto sono di estrema crudezza, sono reperibili sul sito del Bundesarchiv digitando Roma 1944 sotto la catalogazione BILD 101 I - 4762051 - 39 e seguenti...
    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

  3. #3
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    Infatti nel nostro paese sono stati decorati ed encomiati personaggi che diventarono 'partigiani' dopo il 25 aprile, cioé senza aver mai combattuto effettivamente e sono i più numerosi. I veri eroi e patrioti sono invece sempre stati dimenticati.

    Alfa
    Per aspera ad astra

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da alfa2004 Visualizza Messaggio
    Infatti nel nostro paese sono stati decorati ed encomiati personaggi che diventarono 'partigiani' dopo il 25 aprile, cioé senza aver mai combattuto effettivamente e sono i più numerosi. I veri eroi e patrioti sono invece sempre stati dimenticati.

    Alfa
    Non farmici pensare......
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  5. #5
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Veramente inquietante, povera donna! Come al solito: forti coi deboli, deboli coi forti!PaoloM

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Nitro90
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    Ho la pelle d' oca a vedere quella foto, purtroppo la guerra causa anche questo, sempre importante e indagare su queste storie per non dimenticarle. Grazie

  7. #7
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    Triste storia, ma purtroppo vera al 100%...
    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

  8. #8
    Utente registrato L'avatar di gotica68
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    episodio tristissimo!!!

  9. #9
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    La vicenda della povera Angela era già stata segnalata da Virgilio Reali nel libro Per non dimenticare, alle pagg. 45-46 (stampato a Frosinone nel 2003), poi ripresa da Maurizio Federico alle pagg. 119-120 de La città è vuota e in rovina. la guerra a Frosinone, 1943-44, pubblicato nel 2005.
    La didascalia delle foto indica (probabilmente) anche il reparto d'appartenenza degli assassini: PK, Lfl 2, che credo sia il comando della 2a. Flotta aerea.
    Un saluto.

  10. #10
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Concordo con te per l' identificazione del reparto, dato che nelle foto si vedono molte uniformi kaki LW...
    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

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