ma quante cose ci sono da imparare?? troppe!!! siete troppo gentili e informati!! grazie milleAllora, si trattava di una usanza molto comune nell' esercito USA a livello delle unitā combattenti, inizialmente diffusa tra i parā del D-Day che usavano gli AM-FRANCHI, ovvero la cartamoneta di occupazione stampata negli USA in vista dello sbarco in Normandia, graficamente simile alle AM-LIRE. L' uso si diffuse poi negli altri reparti: prima di una azione si scrivevano su carta moneta di piccolo taglio del paese nel quale si operava o anche su normali biglietti da un dollaro i cognomi di tutti i militari componenti il reparto al livello pių basso (sezione, plotone, nucleo) ma vi furono casi di nomi dei componenti l' equipaggio di uno stesso aereo plurimotore o carro armato.Ogni soldato ne riceveva uno. L' intento era duplice: scaramantico - nella speranza che ciō avrebbe evitato caduti, e pratico - ricordare i componenti originari dell' unitā qualora invece qualcuno fosse caduto in azione e successivamente sostituito da rimpiazzi provenienti da oltreoceano. Quest' uso scaramantico č ricordato anche nel libro - e film "Il giorno pių lungo" dove un parā perde o spende accidentalmente la banconota "portafortuna" firmata dai commilitoni e poi fa una brutta fine. In sostanza si trattava di uno dei tanti "anti-iella" inventati dai soldati per non ammettere a se stessi che in guerra vita e morte sono legati a una mera casualitā. Naturalmente era una pratica ufficiosa malamente tollerata dai superiori che tentavano in tutti i modi di convincere i militari che la loro sopravvivenza in combattimento sarebbe dipesa dall' ottimo addestramento ricevuto piuttosto che da amuleti vari...