REGIA E ADATTAMENTO: DAISY SYLVAN
SCENEGGIATURA: DANILO KOSAKOFF
FOTOGRAFIA: LUIGI MARTINO
CAST: DAISY SYLAN, JOLE NAISSIM, NERIO BERNARDI, R. DE GAUDRON
PRODUZIONE: DAISY SYLVAN - FIRENZE
B/N (MUTO) Mt. 1800
ITALIA, 1922
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TRAMA NON PERVENUTA

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Ampiamente pubblicizzato già all' inizio delle riprese all' inizio del 1920 come "dramma sociale raccapricciante", la lavorazione venne interrotta lo stesso anno con il licenziamento in tronco di tutte le maestranze per motivi rimasti nel vago sulla stampa dell' epoca, ma probabilmente a causa di sabotaggi e minacce da parte della sinistra, cui era inviso il messaggio anticomunista del film. Ne scaturì una vertenza che portò in tribunale la casa produttrice con l' accusa di "attività antisindacali". Terminate le riprese nel 1921, il film ottenne il visto censura dolo a marzo 1922, non prima di aver tagliato una lunga scena definita troppo realistica: lo stupro di due donne - madre e figlia - all' interno di una chiesa da parte di un' orda di soldati rossi. Tale sequenza era, secondo chi la ricordava anni dopo, estremanente simile al finale de "La Ciociara" di De Sica. Si ignora se il film raggiunse mai le sale.