Adler, un seminarista tedesco soldato della Wehrmacht, viene chiamato a far parte di un plotone di esecuzione che deve fucilare un partigiano francese. Adler cerca di rifiutare ma il codice di guerra non pone alternative: chi rifiuta di eseguire un ordine č a sua volta passibile di morte. Il giovane seminarista č costretto a cedere e a rendersi suo malgrado complice di un crimine. Dopo la fine della guerra le autoritā Francesi in Germania cercano gli esecutori materiali del delitto. Adler, saputolo, si presenta spontaneamente e viene inviato in carcere a Parigi in attesa di giudizio. Nel 1949, un giovane francese di nome Cordier, č chiamato sotto le armi. Fedele ai suoi principi morali egli non esita a dichiararsi "obiettore di coscienza" e si rifiuta di vestire l'uniforme militare. La legge č inflessibile: Cordier viene per questo arrestato e rinchiuso in un carcere militare; e qui egli incontra Adler. I due fanno conoscenza e si raccontano l'un l'altro le vicissitudini che li hanno condotti in quel luogo di pena. Cordier non riesce a nascondere il proprio turbamento nel constatare quanto il caso di Adler sia simile e contrastante con il suo. I due processi hanno luogo nel medesimo giorno davanti allo stesso Tribunale Militare. Le due sentenze vengono emesse a poca distanza l'una dall'altra: Adler č assolto, perchč ha eseguito un ordine superiore, Cordier viene condannato per essersi opposto alla legge.
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GENERE: Guerra
REGIA: Claude Autant-Lara
SCENEGGIATURA: Claude Autant-Lara, Jean Aurenche, Pierre Bost
ATTORI: Suzanne Flon, Horst Frank, Laurent Terzieff
FOTOGRAFIA: Jacques Natteau
MONTAGGIO: Madeleine Gug
MUSICHE: Charles Aznavour
PRODUZIONE: LOVCEN (BELGRADO) GOLD F ANSTALT (VADUZ)
DISTRIBUZIONE: CEIAD
PAESE: Jugoslavia 1961
FORMATO: VISTAVISION
NOTE:
COPPA VOLPI COME MIGLIORE ATTRICE A SUZANNE FLON ALLA MOSTRA DI VENEZIA DEL 1961.non uccidere.jpg