Questo 33 non è che sia un pezzo sensazionale, ma lo posto volentieri per integrare i discorsi sui 33 che si stanno facendo in questi giorni.
In quest'elmetto si riscontrano particolari strettamente da manuale accanto a modifiche e aggiustamenti da campo, che contribuiscono a dare un'idea di come non sempre si possono osservare gli elmetti col manuale in mano.

Premetto che l'elmetto presentava ancora parecchia della riverniciatura marrone-verdastro tipica dei ricondizionamenti Franchisti (evidente anche dai brutti fori per il fregio) che ho pazientemente rimosso, perché mi sembrava che il grigio verde presente ancora in buona parte fosse molto bello e ottimamente conservato.

Diciamo che, fori a parte, l'elmetto ha ripreso l'aspetto presumibilmente avuto durante la Guerra Civil, comprese le varie riparazioni artigianali che andrò di seguito ad elencare.

Cominciamo con l'aspetto generale dell'elmetto; come vedete sono rimasti due rivetti originali italiani, di primo tipo a due linguette, mentre il posteriore è stato sotituito con un rivetto assolutamente fuori da qualsiasi classificazione, ma comunque rivisto su elmetti spagnoli di ogni tipo: si tratta in sostanza di un rivetto, o un chiodo scorciato, tagliato verticalmente sul gambo con mezzi artigianali (seghetto?) e aperto a due lembi con un martello o qualcosa del genere; faccio presente che a suo tempo il cerchio interno sicuramente è stato smontato e rimontato, per ripararlo; più avanti farò vedere perché e come.



Particolari dei rivetti; faccio notare, per i rivetti primo tipo italiani che avendo rimosso la sovravernice franchista, primo sono apparse microscopiche tracce di grigioverde, apprezzabili più in foto che dal vero, ma più interessante notare come (vedi le foto dell'elmetto di insieme) in un primo momento i rivetti apparivano puliti e privi di ruggine e pochi giorni di esposizione all'aria li hanno fatti decisamente ossidare; stesso fenomeno si riscontra anche in alcune parti dell'elmetto, specie sulla calotta: nelle parti dove il grigioverde era assente la vernice di ricondizionamento aveva agito da antiruggine; una volta rimossa e riportato il metallo al vivo, il processo di ossidazione è stato repentino, nonostante anche una leggera passata di "svitol" con uno straccio.

Alcuni danni sul guscio; sul retro una rottura dovuta a non so quali motivi; sul davanti i due brutti fori (perlomeno non c'è il soporte....) realizzati con un punteruolo; faccio notare come tale operazione abbia prodotto una microfessura che va da un foro all'altro; vorrei far notare questo particolare per evidenziare come sia facile produrre rotture in questo tipo di acciai.


Vista generale e particolari del rivestimento interno: la pelle è "a norma", porta anche il marchietto "Sinigagliesi" e la cucitura a II ed è in buone condizioni; in cinghietto di cuoio è presente ma il colore è un po' diverso; molto probabile che sia stato sostituito nel tempo; il soggolo invece è assolutamente insolito, con attacchi di tipo "tedesco", smontabile; il resto come evidenziato nei particolari.


Anche uno dei due reggisoggolo è marcato:


Alcune immagini del feltro, nonostante la mia pulizia presenta i segni del tempo e dell'appettito di tarme o altri insetti....


....alcuni dei quali evidentemente avevano ritenuto il luogo comodo e confortevole per mettere su famiglia.




La riparazione assolutamente artigianale del cerchio, nella parte posteriore: la piastrina di sostegno è stata ricostruita a mano con un pezzetto di lamiera, sagomata e rivettata, quindi il tutto nuovamente fissato al guscio col rivetto artigianale spagnolo prima citato.


Per eseguire l'operazione di cui sopra il cerchio è stato smontato e poi rimontato; i rivetti italiani sono stati riutilizzati e ribattuti a mano, però l'operazione è stata fatta in maniera meno grossolana di come si vede altre volte.


Come spessissimo avviene nei 33, successivamente un altro sostegno del cerchio si è rotto (mi chiedo come mai in 70 anni non abbiano mai cercato un'alternativa migliore a questo tipo di cerchio) ma stavolta nessuno si è preoccupato di ripararlo e così è rimasto:

scomparse tutte le foto