Si anche secondo me è un 88.
Si anche secondo me è un 88.
grazie mille dell'aiuto a tutti
Alcune settimane fa, come saprete, è iniziata la stagione venatoria e il mio amico Gino non aspettava altro. Già* al mattino presto si aggirava tra boschi e radure a nord-ovest della Sardegna a caccia di tortore. I grossi nuvoloni neri che si aggiravano sulle cime delle montagne non promettevano niente di buono ,e già* a metà* mattinata le prime gocce cominciavano a cadere copiose fino a diventare uno scroscio violento. A quel punto la battuta era compromessa e non rimaneva che riparare tra i ruderi di una vecchia chiesetta di montagna. E li, in attesa che spiovesse e tra una sigaretta e l`altra scorge un anello che fa capolino tra i sassi e le foglie secche. Lo raccoglie, e con stupore attaccato all`anello scopre che c`è dell`altro. Si, è proprio una vecchia baionetta, arrugginita dal tempo ma ancora in condizioni discrete. Il pensiero di Gino va subito a quel suo amico amante di cose militari e cianfrusaglie arrugginite. Cosi me la porta, e dopo una energica ripulita con spazzola rotante di ferro a ripreso il suo aspetto primitivo. Il pulsante naturalmente era bloccato dalla ruggine e ho dovuto metterlo a bagno prima nel petrolio poi col CRC ,e con "discrete" martellate a destra e a manca a ripreso a funzionare egregiamente. Comunque sia eccola. ( uff diranno in molti , era ora ).
Confesso di non essere un grosso intenditore di baionette, però ad un primo esame mi sembrerebbe riconoscere una Manlicher da moschetto 1895 austroungarica. Però le matricole e tutti i punzoni vari sono stati limati troppo accuratamente secondo me, questo mi fa pensare ad un lavoro eseguito in arsenale. A questo punto sarei propenso a credere che la baio in questione potrebbe essere di preda bellica, e che dopo la 1° GM riarsenalizzata avrebbe servito il nostro Regio Esercito in qualche campagna africana. La storia potrebbe continuare così: il soldato che l`aveva in consegna se l`è portata a casa magari usandola in campagna per lavori gravosi, rovinando definitivamente le guancette. Da buon contadino "fai da te" se l`è ricostruite in robusto legno di ulivo, assemblando il tutto con vitine in ottone, mascherando poi le magagne con della cera di candela. Se la mia ricostruzione storica vi sembra come la corazzata di Paolo Villaggio ditemelo pure che non mi vergogno, se fosse plausibile invece ne sarei contento perché vuol dire che qualcosa ho imparato. ...La parola ora agli esperti....e grazie.
Pensa che stavo per scrivere che le guancette erano state rifatte e mi hai preceduto. Cominque hanno una bella venatura.
La baionetta è quella indicata da te nella versione con mirino sopra l'anello che io reputo più interessante,
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Baionetta bagnata baionetta fortunata
Credo che questa volta la pioggia non poteva essere più gradita
Bel ritrovamento complimenti al tuo amico e a te per la ripulita, ...a me avevano detto che quelle con il mirino erano da parata
Non conquisterai mai nuovi orizzonti senza il coraggio di perder di vista la riva
Grazie, però mi piacerebbe sapere se la mia idea sulla riarselizzazione è coerente. cosa ne pensate voi che ne sapete una più del diavolo?
Con la baionetta inastata tira "diverso" ed il mirino riportato corregge il difetto.Originariamente Scritto da polvere nera
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Mi sembra un motivo molto più plausibile...Originariamente Scritto da Andrea58
Non conquisterai mai nuovi orizzonti senza il coraggio di perder di vista la riva
Qualcuno sa dirmi se è plausibile che la baio in questione sia stata utilizzata anche dal nostro esercito? Poi, che tipo di legno erano composte le guancette originali? Non so se cambiarle con altre, originali d'epoca(a patto di trovarle ) oppure lasciare quelle rifatte in ulivo. Certo che il pezzo non è un gran che e non so se ne vale la pena. Grazie per le eventuali risposte.
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