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Discussione: 4 marzo 1848: STATUTO ALBERTINO

  1. #1
    Moderatore L'avatar di squalone1976
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    4 marzo 1848: STATUTO ALBERTINO

    Buongiorno a tutti, oggi a mio parere è una giornata importante per l'Italia, è l'anniversario della proclamazione dello Statuto Albertino, la prima carta costituzionale italiana, ed una tra le prime in Europa, tale documento assume particolare rilevanza per il periodo storico in cui nacque e venne promulgata, il Risorgimento Italiano, era un periodo di forte pressione popolare non solo in Italia ma anche nel resto d'Europa, per avere maggiori garanzie (e non solo) su diritti e libertà.


    422px-Statuto_albertino.jpeg

    Lo Statuto Albertino è stato fortemente voluto da Carlo Alberto di Savoia (detto anche Re Tentenna per i suoi radicali cambiamenti d'opinione e le sue lunghe riflessioni sulle decisioni da prendere), a differenza di tanti altri reali e principi dei territori italiani (limitiamoci nella disamina alla sola penisola), non ebbe forzature nel concedere tale Statuto, il Re intendeva creare una monarchia costituzionale con una costituzione rigida quando afferma: ".....Statuto e Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della Monarchia...." , nei decenni successivi invece si denoterà l'opposto, non una costituzione rigida ma bensì una costituzione flessibile, infatti era facilmente modificabile con legge ordinaria.

    Carlo_Alberto_firma_lo_Statuto_(4_marzo_1848).jpg CarloAlberto2.jpg
    Dal 1848 in poi lo Statuto ebbe diverse modifiche importanti fino a che non venne svuotata di ogni sua importanza costituzione nel primo dopo guerra fino all'avvento della Repubblica.

    Punti importanti nello Statuto sono la separazione dei poteri e l'uguaglianza dei regnicoli (i sudditi del regno) innanzi alla legge art. 24; l'art. 26 è garanzia dei principi fondamentali della libertà individuale dell'uomo e cittadino; l'art. 27 grantisce l'inviolabilità del domicilio e importante l'art 28 la libertà di stampa............e tanti altri ancora.

    SchemaStatutoAlbertino.png


    La festa dello Statuto Albertino fu celebrata il 27 febbraio 1848 pochi giorni prima della sua promulgazione, e venne spostata come Festa Nazionale del Regno di Sardegna alla prima domenica di giugno.

    (immagini prese dal web)

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  2. #2
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    Il grande coraggio di un grande Re mai capito e circondato di ingrate leggende!
    Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)

  3. #3
    Moderatore L'avatar di squalone1976
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    Fu anche straordinario soldato tanto che venne insegnito sul campo dai Francesi della Legion d'Onore che al tempo non davano di certo a chiunque...........il fatto si svolse al Trocadero, in testa alle truppe a lui assegnate Carlo Alberto combatté fieramente attraversando l’unico varco d'accesso da cui si poteva attaccare la fortezza. Entrò in acqua reggendo la bandiera del 6º Reggimento della Guardia reale, guadò il canale e balzò nelle trincee nemiche, successivamente alla battaglia riuscì ad evitare che i prigionieri nemici venissero passati per le armi e, poiché si distinse da semplice granatiere, i soldati francesi gli offrirono le spalline di un ufficiale morto nell’assalto e si guadagnò anche la Legion d'Onore (come accennato poc'anzi). Carlo Alberto rimase sul posto fino al calare della notte e il giorno successivo fu tra i primi a penetrare nel Trocadero.

    403px-Carlo_Alberto_Trocadero_1823.jpg

    Il re di Spagna Ferdinando VII e la giovane regina Giuseppina (sua cugina) da lui liberati , che gli gettò le braccia al collo, gli furono molto grati.

    Il 2 settembre ci fu una grande parata militare, dopo la quale, davanti alle truppe schierate, il duca d'Angoulême decorò Carlo Alberto con la Croce dell'Ordine di San Luigi.

    (immagine presa dal web)

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  4. #4
    Utente registrato L'avatar di Armata Sarda
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    D'altra parte fu cresciuto alla corte di Napoleone I...la buona scuola ha reso =)
    Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)

  5. #5
    Moderatore L'avatar di squalone1976
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    Citazione Originariamente Scritto da battaglionespecialevvf Visualizza Messaggio
    D'altra parte fu cresciuto alla corte di Napoleone I...la buona scuola ha reso =)
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  6. #6
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    Ai tempi miei lo si studiava alle elementari, come una cosa fondamentale. E mi piace ricordare come espressamente parli del'impegno gratuito dei parlamentari.

    Rawa Ruska
    Tutto considerato, un militare non è altro che un uomo rubato alla sua abitazione. (Il buon soldato Sc'vèik)

  7. #7
    Moderatore L'avatar di squalone1976
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    Citazione Originariamente Scritto da Rawa Ruska Visualizza Messaggio
    Ai tempi miei lo si studiava alle elementari, come una cosa fondamentale. E mi piace ricordare come espressamente parli del'impegno gratuito dei parlamentari.

    Rawa Ruska
    Verissimo................era un onore farne parte e infatti prestavano servizio gratuitamente, visto che ognuno di loro o nobile o borghese aveva già di per sè entrate dovute alle loro attività e rendite.............bei tempi.

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  8. #8
    Moderatore L'avatar di Furiere Maggiore
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    ... l'impegno gratuito fu in uso fino al fascismo ...

    Pare che (finalmente) si voglia (giustamente) abolire il Senato elettivo e sostiturlo con altro di nomina e comunque gratuito ecc. ecc.

    Si vede che lo Statuto può essere ancora fonte di ispirazione visto che il Senato, dal 1848, non era elettivo a differenza della Camera...

    Saluti

    fm
    E' la somma che fa il totale.

  9. #9
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    Vi ringrazio per la notevole mole di informazioni scaturite da questo topic.
    Ero totalmente all'oscuro del passato militare del RE.
    Peccato per gli esiti negativi della I guerra d'indipendenza.
    sven hassel
    duri a morire

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