“Addio Fiamme d’Argento”
Sul vincolo che discioglie i canti della giovinezza
breve indugio, amaro come sole d’autunno.
Sui colori accesi dei tuoi insegnamenti vado, con spento
bagliore di fiamma, incontro al nuovo destino.
Sui panni vuoti che in gelida morsa indosso, gl’inni sonanti
delle tue fanfare sopirò nell’ombra d’un sospiro.
Arma madre, che l’aurora, nascente alba, mio primo cammino
al gioir si schiuse e le sorti di tutto l’amaro travaglio, vicende
d’arma vissi in cospetto stirpi d’eroi.
Leggi sul mio tacito volto, nel cielo levando le fronti, destando al
richiamo i ricordi il chiuso segreto e gloria d’ignori tuoi figli che
riposano ora ove il nostro dolore si serra.
Addio Fiamme d’argento, ai canti dell’Arma che non suonano più,
al bagliore d’alate speranze, t’amerò sempre come giovinezza s’ama .


AUTORE : M.llo Ord. CC Mario ROSSI (1924 – 1994)