“Isonzo”
(campagna di Jugoslavia 1941 – 1943)


Freddo di nebbia nel primo mattino stanno le sponde, gli alberi
che scorgere posso a stendo, piangono lacrime gravi.

Non è pioggia, non è nebbia è l’animo mio amaro, esiliato dai luoghi
traditi fugge dall’onta.

Sfatti i colori del vessillo nostro dispiegato al suolo e in ceppi neri
al pari di morte calpestato giace.

L’acqua è fredda il turbinoso guado è duro, ma ecco la vecchia riva
e come ombra nel cespuglio gemo.

Terra d’eroi, terra d’Italia dei nostri padri il sangue redento
su quelle sponde tristi, con il mio scorrerà per sempre.


AUTORE: M.llo Ord. CC Mario ROSSI (1924 – 1994)