In effetti si, di certo ho un aneddoto simpatico che riguarda mio bisnonno. Bisnonno Raimondo Mella, classe 1901, militava nella 2a SAP "Di Nanni" da qualche tempo. Erano gli ultimi feroci giorni d'aprile del 1945. Vennero a dirgli di corsa che lo zio Leone, suo cognato ed amico fraterno, era stato catturato da altri partigiani. Aveva scelto di militare nella Repubblica Sociale Italiana ed ora, nel furore di innumerevoli regolamenti di conti, si trovava già al muro pronto per essere fucilato. Raimondo non ebbe tentennamenti, infilò qualche bomba a mano nel cinturone ed imbracciato il mitra si precipitò nella casermetta partigiana appena in tempo per strapparlo alla morte con un vero e proprio blitz. Questa era la storia di quei giorni terribili, il prezzo di una guerra devastante. Famiglie e comunità ferocemente divise. Ma, mentre il sangue scorreva da mesi a fiumi, c'erano ancora scintilli d'umanità. Debbo a zio Enzo il conoscere questa vicenda che mi commuove al solo pensiero.