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Discussione: Film documentario: Giorni di gloria

  1. #1
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    Film documentario: Giorni di gloria

    Giorni di gloria è un film del 1945 diretto da Luchino Visconti, Giuseppe De Santis e Marcello Pagliero.Il film fa vedere gli avvenimenti che portarono alla liberazione di Roma tra i quali vi sono la strage delle Fosse Ardeatine, il Processo a Koch e a Caruso e la fucilazione di questi ultimi.
    Trama del film:
    Il documentario rievoca l'oppressione nazifascista avvalendosi di vari documenti girati per l'Italia, compreso il massacro delle Fosse Ardeatine che è riprodotto nella sua terribile drammaticità.

    Luchino Visconti aveva ripreso per conto dell'esercito anglo-americano il processo contro l'ex questore di Roma Pietro Caruso, la fucilazione che ne seguì dello stesso Caruso, del delegato Scarpato e di Pietro Koch.
    Quest'ultimo responsabile della Pensione Jaccarino, famosa prigione fascista per le sevizie e i maltrattamenti, dove lo stesso Visconti vi era stato imprigionato per un breve periodo.

    Il film è il montaggio di numerose sequenze e immagini fotografiche sulle distruzioni causate dalla guerra in Italia; sulle drammatiche condizioni di vita della popolazione; su personaggi e azioni dei fascisti e dei nazisti; su situazioni relative all´Italia libera. Ma i “giorni di gloria” sono quelli della Resistenza: ed è questo tema celebrativo a dominare il tono del film. Combattimenti partigiani contro gli occupanti, rastrellamenti, rappresaglie nazi-fasciste, tedeschi che si arrendono, attività clandestine nella città, lanci con paracadute di rifornimenti ai reparti partigiani; e infine la mobilitazione e gli scioperi che preannunciarono l´insurrezione e la liberazione, a opera dei reparti partigiani del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, delle grandi città del Nord: Genova, Torino, Milano, Venezia. Sono quindi sviluppati in particolare due episodi. Il processo a Pietro Caruso (girato da Visconti) è la cronaca vivacissima e drammatica del procedimento contro il questore di Roma, uno dei compilatori degli elenchi di ostaggi da trucidare alle Fosse Ardeatine; durante il processo - che si concluse con la condanna a morte per fucilazione - l´esasperazione popolare portò anche a uno sconvolgente atto di linciaggio (documentato dalla macchina da presa) contro uno degli arrestati, il direttore del carcere romano di Regina Coeli, Carretta. Il tema delle Fosse Ardeatine (con riprese dovute a Pagliero e De Santis) è documentato in immagini di tragica evidenza: il ritrovamento, la ricomposizione e il riconoscimento dei corpi dei 335 esseri umani trucidati dai nazisti e rimasti sepolti per mesi sotto tonnellate di tufo. Di particolare intensità sono anche alcune rare testimonianze sonore di donne parenti delle vittime. Una scritta finale chiarisce gli obiettivi del documentario: «A tutti coloro che in Italia hanno sofferto e combattuto l´oppressione nazifascista è dedicato questo film di lotta partigiana e di rinascita nazionale».Pellicola molto interessante anche se molto cruda ma difficile da trovare oggi.
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  2. #2
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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