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Discussione: Elmetto giapponese da Iwo Jima

  1. #11
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    [panic3] Ma è bellissimo, complimenti. [ciao2]

  2. #12
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    Premetto che di elmetti giapponesi ne ho visti di molto belli, se poi date un occhiata alle foto di Militalia ci sta un elmetto nipponico "pittato" a mò di souvenirs (bandiera del Sol Levante e varie scritte tra cui Guadalcanal) che sò a chi appartiene e che è "notevole", però, tornando all'elmetto in questione, anzi, all'etichetta, vorrei chiedere cosa effettivamente certifica...cioè..chi l'ha scritta? chi ha trovato l'elmetto?

    Non è mancanza di fiducia (anzi, a dire la verità* un pò si), però vorrei almeno capire se basta un etichetta o un qualsiasi pezzo di carta per accertarne la veridicità* di quanto c'è scritto.

    La storia di questo elmetto, please?

    Saluti
    Corrado
    Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)

  3. #13
    Utente registrato L'avatar di Andrea58
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    Bell'elmetto e bel racconto di contorno, complimenti per tutti e due.
    Ciao
    Andrea
    Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
    lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.

  4. #14
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    Ado questo elmetto è stato acqistato in un'asta internazionale americana.
    Me lo ha consegnato un'amico dicendomi che quello che glie lo ha venduto ha partecipato ai lavori di ampliamento dell'aeroporto di iwo jima.
    Durante gli scavi sono emersi diversi cimeli.
    Gli operai sono riusciti a far evadere qualche souvenir dall'isola e portarli a casa propria negli USA.
    Ciò non'è stato facile perchè l'aeroporto ora è giapponese.
    Il cartellino è quindi stato scritto dall'uomo che ha effettuato il ritrovamento.
    Questo anno ha deciso di venderlo in un'asta internazionale che il mio amico si è prontamente aggiudicato.
    Poi quando ho visto il pezzo a casa sua gli ho proposto uno scambio e lui ha accettato.
    Diciamo che qui entra in gioco la fiducia del venditore e anche perchè non è semplice reperire un'elmetto
    giapponese da scavo.
    Però c'è da aggiungere la straordinaria conservazione dell'elmetto "infatti non ha nemmeno un forellino dovuto alla ruggine"
    ciò è dovuto alla permanenza in una terra o sbbia molto secca. Infatti la terra dell'isola è molto secca e friabile.
    A differenza di altri luoghi dove sono state combattute battaglie con giapponesi; esse erano umide, ricche di vegetazione e piovose.
    Un'elmetto in quelle condizioni climatiche e ambientali sarebbe mostruosamente corroso.
    Il mio presenta ancora la vernice in moltissimi punti.[]
    Qindi diciamo che tutto corrisponde!!! [ciao2]

  5. #15
    Utente registrato L'avatar di piesse
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    Premesso che è possibilissimo che la provenienza sia corretta, mi sembra un po' semplicistico affermare che date le condizioni questo elmetto debba essere senz'altro di Iwo Jima.

    Sono state talmente tante le zone che hanno visto la presenza giapponese, con tutte le caratteristiche climatiche e ambientali possibili, che la provenienza potrebbe essere la più varia; inoltre dipende molto da dove l'elmetto è stato trovato, se in terra o all'interno di qualche manufatto, e via dicendo.

    Non mi sembra così raro trovare elmetti giapponesi di scavo, ne vedo molti e in buone condizioni; sono abbastanza celebri foto di recenti ritrovamenti (a mucchi) diciamo anni 80 e 90, in diverse zone, dalle Filippine agli atolli del Pacifico, dalla Nuova Guinea all'Indonesia.

    Inoltre mi permetto di notare che quest'elmetto è stato "trattato" con qualche vernice conservativa o convertitore per la ruggine e, a livello puramente personale, mi lasciano un po' perplesso i cosiddetti elmetti "da scavo" quando non presentano alcun resto di rivestimento interno, sicuro indizio di smontaggio non d'epoca.

    Per il resto il pezzo è sicuramente interessante e autentico.
    Come già* detto si tratta di un Mod. 30/32 (conosciuto anche come Tetsu-Bo type 90)con regolamentare fregio fanteria.

  6. #16
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    Praticamente ciò che dice Piesse (a cui mando un saluto e chissà* che non ci si veda prossimamente...) è un pò il mio pensiero.
    Io la fiducia la do a tutti e a tutto, però prima di dare fiducia alla "fiducia" stessa, vorrei prima essere certo di quello che acquisto e porto a casa.

    Il discorso di aste interazionali è un pò come quello dei libri che alle volte indichiamo come le sacre scritture, andrebbero valutate com maggiore attenzione, mica è legge quello che dicono e lo sappiamo bene tutti, perchè quotidianamente ci troviamo difronte a documenti concreti, tipo foto inequivcabili, che attestano ciò che qualcuno pensava impossibile.
    In questo caso c'è un notevole passaggio di mani e diversi "mi hanno detto", su un pezzo che in ogni modo non conferma la provenienza (è un pezzo di scavo e basta) e una semplice etichetta non può essere certezza di autenticità*.

    Poi, con le supposizioni possiamo anche pensare che abbia viaggiato nello spazio insieme alla cagnolina Laika.

    Scusate lo sfogo...spiritoso.
    Saluti
    Corrado
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  7. #17
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    Aldilà* della provenienza, il marchio che c'è inciso all'interno indica la taglia(nella foto nel cerchio rosso), e visto che sembra uguale al mio dovrebbe essere un taglia grande spesso data la scarsa visibilità* veniva anche riscritto vicino o sopra, anche se poi paragonato a molti altri elmetti è piccolo!

    Bell'oggetto comunque!

    Immagine:

    134,14 KB

  8. #18
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    Premetto che la mia non vuol essere una presa di posizione in quanto ritengo legittime le considerazioni di Ado e Piesse e spero possano essere anche le mie considerazioni.
    Partendo dal presupposto che questo elmo non è rarissimo (è anche fanteria)in quanto alcune centinaia di migliaia di soldati nipponici hanno combattuto nelle varie isole e atolli del Pacifico e che tutt'ora si trovano resti delle passate battaglie non vedo perchè non debba essere giunto da uno di questi posti.
    Tempo fa sul un topic è stato postato un elmetto americano Marines giunto da una di quelle isole Iwo Jima ed è stato accettato riguardo la sua provenienza.
    Volendo fare il San Tommaso potrei allo stesso modo obiettare che la documentazione o la storia visto che tra l'altro si ha come il riferimento il telino può essere anch'essa artificiosa.
    Abbiamo un elmo USA che giunge da lì e perchè no un elmo giapponese
    Sia chiaro che non ho nessun preconcetto a non ritenere il tutto vero.
    Per quanto riguarda il prodotto dato per preservarlo beh! non ci vedo nulla di strano visto che molti utenti usano oggi questo sistema.
    Poi per quanto riguarda il discorso detto sui terreni mi sembra un pò qualunquistico e resta comunque la possibilità* che si sia conservato bene grazie alla natura della sabbia vulcanica.
    Pertanto per quanto può servire permettetemi semplicemente di ritenere questo elmo consono al luogo di ritrovamento in quanto non ho certezze che non possa esserlo.
    Questo è il topic.
    http://www.milistory.net/forum/topic.as ... hichpage=1
    luciano

  9. #19
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    Mi pare che in quel Topic si parli anche di provenienza accertata, in quanto chi ce l'aveva è una persona molto conosciuta e comunque a riprova ci sono foto e una lettera di accompagnamento.

    Detto questo, in tempi come questi, dove si spaccia qualsiasi cosa per vecchio o antico (E NON E' RIFERITO A QUESTO OGGETTO), per quel che mi riguarda o è un oggetto che io trovo personalmente, oppure dev'essere PROVATO. Sulla fiducia ormai si compra poco o nulla (e i casi in questo e in altri forum, di fregature o altro del genere, sono diversi) oppure ci si sposa (e uno dei tanti fregati sono io ehhehe).
    L'acquistare perchè "hanno detto" o "si potrebbe supporre" fa ormai parte di un passato dove la mercanzia costava poco e magari si trovava pure in abbondanza..

    Ma voi signori, quando andate a fare la spesa controllerete la scadenza di un alimento o se andate a comprare un giubbino di pelle, vi fate dare garanzie o acquistate perchè ve l'ha detto topo gigio, per cui va bene qualsiasi cosa?
    Non so quanti di noi, nella vita reale, acquistano solo sulla fiducia: polizze assicurative, abbigliamento, automobili, telefonini...

    Quanti di noi prima di comprare un televisore si fanno il giro di 2 o 3 punti vendita? Preventivi a destra e a manca..

    Saluti
    Corrado

    p.s.: ripeto che non sto in nessun modo bocciando l'oggetto nel topic, come relic è a posto.
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  10. #20
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    Ripeto che non ho messo in dubbio la provenienza, del resto di soldati giapponesi a Iwo ce n'erano tanti, ho detto che non è che ci si possa basare sulle condizioni per dire che è così, e che relic messi altrettanto bene si possono trovare provenienti da molti altri luoghi.

    p.s. Ado, so che sei in procinto di passare dalle mie parti: sarà* un vero piacere incontrarti![]

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