Originariamente Scritto da
Klaus
L'orologio è una dotazione indispensabile alla navigazione in volo, specie per il volo di guerra a lungo raggio. L'orologio era fondamentale per tracciare e seguire la rotta e per fare il punto geografico. Importante anche per l'appuntamento radio con la base, ma non tutti i cruscotti di aereo ne erano dotati. Basta vedere qualche foto dell'epoca dei cockpit.
Molto dipende dalle scelte compiute a livello organizzativo dall'aeronautica di appartenenza:
UK e Commonwhealt:
prevedevano la presenza di un buon orologio da cruscotto che era, spesso, ma non sempre, dotato di funzione cronografica.
Il pilota aveva un orologio "solo tempo" al polso E, nel caso il cruscotto fosse privo di orologio o fosse dotato di orologio solo tempo, un cronografo da tasca, in eventuale aggiunta. Sono rari gli esempi, durante la seconda guerra mondiale, di orologi da polso RAF con funzione cronometrica.
Italia:
la maggior parte dei cruscotto di aereo erano dotati di ottimi orologi dotati di funzione cronometrica. Postazioni secondarie potevano avere un orologio solo tempo. Il puntatore aveva spesso un cronografo con funzione di "ritorno". Nessun orologio da polso era in dotazione alle nostre forze aeree, salvo qualche esemplare pre-bellico, della Longines e della Universal.
Germania:
forse la dotazione più varia: si tratta di almeno nove differenti modelli di orologi da cruscotti, con tanto di sottomodelli. Molti avevano la funzione cronometrica, alcuni erano solo tempo. Quando era possibile, il pilota riceveva un orologio da polso, con funzione cronometrica o un B-uhr, orologio da osservatore. Più spesso, otteneva un solo tempo o nulla. Ci furono diversi aerei, specie nella fase finale del conflitto, privi di orologio da cruscotto. Non tute le versioni del Me 262, per esempio, montavano un orologio sul cockpit. Immagino che al pilota, ottimo manico, nel caso dell'aviogetto, venisse dato un buon orologio da polso, con funzione crono, in quei casi. Ho visto anche immagini di cockpit con orologi di preda bellica, di fabbricazione sovietica.
Giappone:
orologi solo tempo da polso e neanche sempre. Il crono da cruscotto era quindi indispensabile, anche perchè la navigazione aerea si svolgeva spessissimo sul mare, lontano da qualsiasi punto di riferimento, ma l'esiguità* dei mezzi, spesso spartani, non sempre consentiva l'uso di orologi montati sul cockpit. Per questo e perchè era un vero e proprio status symbol, il pilota giapponese (non solo i kamikaze...) indossava l'orologio al collo. un'altro dei motivi è che si trattava di orologi preziosi, per le esigue capacità* produttive del Giappone, quindi venivano affidati al pilota e non rimanevano esposti sul mezzo, ad attacchi o intemperie. spesso le basi erano su isole umide e gli attacchi americani frequentemente mettevano fuori uso gli aerei a terra. In questo modo, inoltre, il pilota li manteneva in carica costantemente, senza rischiare che la carica terminasse: dubito, infatti, che abbiano una carica superiore alle 24/36 ore, sbaglio?
USA:
come al solito, un vero supermercato di scelte: orologi da cruscotto, con e senza funzione crono, tempo di volo parziale e.... data... con o senza quadrante di 24 ore... (è americano, costruito in circa 25.000 esemplari ed usato fino alla Guerra del Vietnam, l'orologio meccanico d'aereo più complicato mai costruito, l'Elgin/Hamilton 37500: una bellezza...). Orologio da tasca, con funzione crono, di buona qualità*, costruito in quantità* industriali, crono da tasca, e infine... orologio da polso, invero un pochino miserello, ma che volete farci... mica si può avere tutto...