Ciao a tutti! Approfitto di un momento di quiete dopo la tempesta (parlo della mega cena di compleanno di mia suocera!!per rimettermi alla tastiera e provare a combinare qualcosa di utile per il Forum (...parlando di tempeste...).
Un carissimo amico tempo fa mi chiedeva di postare qualche immagine relativa ai distintivi che colleziono; ci ho provato tante volte, ve lo assicuro, ma spesso l'esagerata pignoleria nella ricerca di fonti - necessarie all'elaborazione del testo a corredo dell'oggetto - mi dissuadeva dal portare a termine il progetto.
Nonostante ciò, ho deciso di iniziare lo stesso a postare qualche immagine, anche per invogliare tutti coloro che, come me, vivono questa passione con spirito di ricerca ma soprattutto con serenità* e divertimento.
Stasera presento un distintivo dal quale presi spunto per un piccolo articolo, publicato un paio d'anni fa e dal quale traggo un sintetico riepilogo ...... tanto per annoiarvi un pò!
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I canoni per la classificazione di questo distintivo tra quelli della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale ci sono tutti: grafica, tipologia, dimensioni, motto. La cosa che però mi è mancata a lungo è stata la totale assenza di fonti che indicassero una collocazione geografica precisa a questi "rapaci" in camicia nera. La MVSN in Romagna era rappresentata dalla 71a Legione "Manfreda" di Faenza, dalla 81a Legione "Alberico da Barbiano" di Ravenna e dalla 82a Legione "Benito Mussolini" di Forlì. Chiaramente, se il distintivo fosse stato commissionato da una Legione della Milizia, avrebbe se non altro riportato il numero attribuitole e mancando tale indicazione si poteva ulteriormente orientare la ricerca verso un Battaglione; ma quale? Gli amici romagnoli interpellati hanno solo confermato di conoscere il distintivo ma di non avere documentazione che possa risalire ai Falchi di Romagna. L`arcano è stato svelato dal mio carissimo amico e grande collezionista V.D.G.al quale appartengono le fotografie che corredano questo racconto. Immagini splendide, nitide, al punto tale che, per esempio, si distingue il numero della zona CC.NN presente sullo scudetto dell`alfiere (IV zona), oppure la particolarità* della fiamma di combattimento, dei pugnali, degli attributi uniformologici ... ma, cosa più importante, il numero 71 applicato sul fregio cucito sulla bustina del Primo Seniore (presumibilmente il Com.te del Battaglione). Siamo quindi a Faenza e seppure la circostanza in cui sono state scattate le foto non sia nota, di certo la presenza di un cappellano militare e del Generale RUSSO, Capo di Stato Maggiore della Milizia, fanno pensare ad una cerimonia di una certa rilevanza, forse la benedizione della fiamma di combattimento prima della partenza del reparto per la zona di guerra. Unica indicazione ci viene fornita dal retro delle fotografie dove è stato annotato l`anno 1939. Per quanto attiene al distintivo, è stato prodotto in metallo dorato e smalti e presenta posteriormente una spilla fissata orizzontalmente, al di sotto della quale, in rilievo sul metallo, compare l`indicazione del fabbricante " EDIZ. D`ARTE V.E. BOERI ROMA" ; conosco tuttavia un collezionista che ne possiede un esemplare non firmato, particolare riscontrato anche su altri distintivi.
Vi dò il colpo di grazia con una breve nota storica sul reparto:
Il LXXI Btg.CC.NN. fu destinato alla 181^Legione della 3^ Divisione CC.NN. "21 Aprile" inviata in Libia nel 1939 e poi disciolta nel maggio 1940. Gli uomini del LXXI non fecero ritorno in Patria ma furono distribuiti fra le tre Legioni di stanza in Libia, come complementi. In Italia il LXXI fu ricostituito e destinato in un primo tempo come reparto di rinforzo alla copertura e, nel febbraio 1941, poi destinato a far parte, coll` LXXXI (Ravenna) alla costituzione della 195^ Legione per la Divisione "Livorno". Sostituiti, nel giugno 1942, i battaglioni della 195^ con altri due battaglioni di legionari, il LXXI Btg. CC.NN., a luglio veniva impiegato a Lubiana in azioni di rastrellamento contro le formazioni partigiane Jugoslave. Sulle fiamme nere, questa volta, venivano orgogliosamente mostrate le M rosse smaltate, traversate dai fascetti dorati; il battaglione era stato trasformato in battaglione "M" dopo lo speciale addestramento nel campo di Trastevere, in Roma.
...... e se non vi siete addormentati davanti lo schermo
...... le foto in questione!!!
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A PRESTO!!