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Discussione: Paracadutista italiano. Tarquinia, 1941.

  1. #21
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    Grazie Cav. Ho visto l'articolo però stavo cercando altre fonti appunto per capire quanto fosse generalizzata la cosa piuttosto che la scelta di un singolo, sia essa dovuta a necessità di circostanza piuttosto che a regolamento.

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da Il Cav. Visualizza Messaggio
    Parlando di Viterbo, caro Dr. M, vi trascorsi buona parte del mio anno di leva e devo ammettere che vigeva tra najoni la non esaltante tradizione, quando si passava in autocarro davanti al monumento ai paracadutisti, di indirizzare loro gli insulti più tremendi. Probabilmente residuo del diverso atteggiamento tra soldati di leva e volontari (come i parà)...
    L'importante era di non insultarli vis a vis.Brutto carattere.PaoloM

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da catilina Visualizza Messaggio
    Grazie ma scusate se insisto, su una 34 fanteria usata da un ufficiale dei parà allora sul collo in velluto nero profilato di rosso andavano o no le mostrine col gladio? Nella foto della pagina precedente vedo che sulla 34 le porta. Ovviamente non si vede il colore della pistagna però essendo i parà nati dopo il '40 forse la '33 0 '34 che dir si volgia non era stata prevista ma solo la mod. '40 senza profili colorati.
    La '34 la portava chi poteva portarla (guarda caso, nella fattispecie un Colonnello).Gli altri dovevano attenersi o al regolamento del 1941 con le nuove uniformi, oppure se ufficiali potevano portare la '40 o anche la '34 'adeguata al tempo di guerra'.Le controspalline, ovviamente seguivano la stessa sorte, ma quelle con il gladio alato erano gia ' rare a vedersi all'epoca.PaoloM

  4. #24
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    grazie dell'integrazione.

  5. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da Paolo Marzetti Visualizza Messaggio
    La '34 la portava chi poteva portarla (guarda caso, nella fattispecie un Colonnello).Gli altri dovevano attenersi o al regolamento del 1941 con le nuove uniformi, oppure se ufficiali potevano portare la '40 o anche la '34 'adeguata al tempo di guerra'.Le controspalline, ovviamente seguivano la stessa sorte, ma quelle con il gladio alato erano gia ' rare a vedersi all'epoca.PaoloM
    Se però guardiamo la foto inserita da me, datata post '40, la varietà di uniformi utilizzate non va nella direzione delle "solo '40"

  6. #26
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    Karlfran2:
    ... Siamo nei primi mesi del 1943 ,ed in barba a qualsiasi disposizione, il Col. Com.te indossa beatamente una mod 33 (o 34 per taluni) .
    ... l'ufficiale porta la sua '33 ancora non adattata alla '40 non in barba alle disposizioni. Può portarla perché è in Italia e la sua unità non è stata ancora mobilitata.

    Il Cav:
    Ognuno faceva i suoi comodi, all' italiana.
    ... io sono dell'avviso che questi giudizi, diciamo detti di getto, non fanno bene né all'onore né al decoro sia del nostro R.E. che del nostro E.I.

    Scusate ma io la penso così ...


    Saluti

    fm
    E' la somma che fa il totale.

  7. #27
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    F.m...ogni volta mi mazzuli ahhhaha
    A parte l'aver nuovamente appreso qualcosa, il mio riferimento era più rivolto a quel folto gruppo di osservatori che magari vedendo un uniforme così o piuttosto un montaggio medagliere non a regola( vedi http://www.milistory.net/forum/dispo...tml#post485905 ) , fanno in fretta a stroncare (ed ogni tanto capita anche a me...ma non mi sogno certo ad erigermi in posizioni giudicanti che non mi competono) volendo così ri-scrivere la storia .

    Torniamo a quella disposizione che credo sia mossa dal fatto che non si trovasse in "territorio in stato di guerra" , ciò valeva anche durante la 1ww?

  8. #28
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    ... quella disposizione che credo sia mossa dal fatto che non si trovava in "territorio in stato di guerra" , ciò valeva anche durante la 1ww?
    ... anche durante la Grande Guerra l'uso delle uniformi nere era vietato alla fronte e nelle vicinanze... Ma in "Italia" era permessa soprattutto fuori servizio e nei luoghi di ritrovo.

    fm
    E' la somma che fa il totale.

  9. #29
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    Ok , ma io intendevo una cosa diversa. Dalla '33 alla '40 credo siamo d'accordo sul fatto che la bassa visibilità fosse l'intento base. Bottoni non riflettenti , gradi ecc....
    Partendo da questo lo stesso pensiero credo sia stato fatto durante la 1ww, pertanto se un Milite si fosse trovato in Italia e non in zona di guerra ,avrebbe potuto mantenere per tutto il periodo del conflitto, gli attributi di grado sulle controspalline della 909 ed il filo non scuro sul berretto?
    Grazie in anticipo del chiarimento

  10. #30
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    ... al # 27 ti ho risposto qui:

    http://www.milistory.net/forum/dispo...tml#post488625

    fm
    E' la somma che fa il totale.

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