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Nomen omen
Nel Camposanto del mio paese riposano zio e nipote, accomunati dal medesimo nome e dal medesimo destino.
Nati e morti nei medesimi mesi, periti entrambi sotto le armi, in incivolo.
Tenente Istruttore Paracadutista Guido VERNA:
cadde il 16 marzo 1942 quando i due Caproni C133 della R.A. con a bordo 18 allievi paracadutisti, al rientro da un giro di ambientamento al volo sorvolando a bassa quota le adiacenze dell'aeroporto di tarquinia, probabilmente a causa di un vuoto d'aria vennero ad impattare e precipitarono causando la morte di quasi tutti gli occupanti gli aeroplani.
La figura di ottimo istruttore e parà del Ten,. Verna è ricordata anche nel libro "I Ragazzi della Folgore" di Alberto Bechi-Luserna e Paolo Caccia Dominioni.
Allievo ufficiale di Marina Guido VERNA (Guardiamarina ad Honorem):
caduto il 3 marzo 1977 assieme ai suoi 37 colleghi di corso dell'Accademia Navale di Livorno, un ufficiale istruttore ed ai 5 membri dell'equipaggio dell'Hercules C-130H "Vega 10", per attività di ambientamento al volo degli Allievi.
Il quadrimotore partì alle 15.05 da Pisa-San Giusto, e cinque minuti dopo si schiantò sulle pendici del Monte Serra nel comune di Calci, causa scarsa visibilità.
Un nome, un destino.
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Accomunati nella triste fine oltre che a portare le stesse generalità. R.I.P.
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