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Discussione: Ordine di marcia delle legioni

  1. #1
    Moderatore L'avatar di Gertro
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    Ordine di marcia delle legioni

    Ciao a tutti. Lo storico greco Polibio (203 circa - 121 a.C.) ci ha lasciato informazioni sull’ordine di marcia delle legioni romane ai suoi tempi. Informazioni preziose da cui ben si evince lo spirito organizzativo dei romani. Riferisce Polibio che la partenza dal campo avveniva in questa maniera: al primo segnale venivano tolte le tende e riuniti i bagagli; a nessuno era concesso pero’ di togliere o di piantare la propria tenda prima di quella dei tribuni o del console. Al secondo segnale si caricavano i bagagli sugli animali da carico, al terzo segnale l’avanguardia si metteva in marcia e tutto l’esercito seguiva l’avanguardia. All’avanguardia venivano assegnati i soldati scelti, a questi seguiva l’ala destra degli alleati e poi i loro bagagli. Dopo di loro seguiva la prima legione romana seguita dalle sue salmerie, quindi seguiva la seconda legione con i suoi bagagli e con i bagagli degli alleati e questi ultimi formavano la retroguardia; per ultima, infatti, era collocata l’ala sinistra degli alleati. I cavalieri alcune volte seguivano i corpi ai quali erano aggregati, altre volte procedevano di fianco alle salmerie per tenerle unite e difenderle dai pericoli. Quando ci si aspettava un attacco alla retroguardia, le altre parti dello schieramento procedevano nella formazione descritta tuttavia i soldati degli alleati venivano collocati in retroguardia invece che all’avanguardia. Le singole squadre procedevano a turno ora nelle prime file e alle ali, ora in coda, in modo che trovandosi a turno all’avanguardia, si potevano rifornire d’acqua e di foraggi. Nei momenti di pericolo e quando transitavano per spazi aperti, veniva adottata un’altra forma di schieramento: si disponevano su tre file parallele gli hastati, i principi e i triari, collocando davanti a tutti i bagagli delle prime file, quelli delle seconde dopo le prime, quelli delle terze dopo le seconde, in maniera da alternare i bagagli ai manipoli. Scopo di questo schieramento era quello che, in caso di pericolo, con uno spostamento verso destra o verso sinistra i manipoli potevano disporsi in ordine di battaglia, lasciando la posizione che occupavano tra i bagagli e le salmerie. In brevissimo tempo e con un unico movimento la fanteria si disponeva in ordine di battaglia mentre i bagagli e le salmerie si trovavano in condizione di sicurezza dietro l’esercito schierato a battaglia. Ciao.

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Centerfire
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    Avevano una organizzazione avanzatissima!

    Creare dei professionisti come questi imponeva un servizio miltare che durava diversi anni, contando poi il fatto che tutti gli spostamenti erano eseguiti a piedi e richiedevano settimane se non mesi, i tempi erano incredibilmente dilatati...
    Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
    Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
    e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire. (Blade Runner)

  3. #3
    Moderatore L'avatar di squalone1976
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    Il servizio militare quando è stato trasformato in professionista durava circa 20 anni in cui non potevano assolutamente sposarsi, anche se potevano tenere relazioni e ovviamente avere prole.............

    Erano decisamente molto avanzati anche se purtroppo a Teutoburgo hanno pagato caro.

    ChM
    Virgo fidelis Usi ubbidir tacendo e tacendo morir

    Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam

  4. #4
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Citazione Originariamente Scritto da Centerfire Visualizza Messaggio
    Avevano una organizzazione avanzatissima!

    Creare dei professionisti come questi imponeva un servizio miltare che durava diversi anni, contando poi il fatto che tutti gli spostamenti erano eseguiti a piedi e richiedevano settimane se non mesi, i tempi erano incredibilmente dilatati...
    Non ricordo assolutamente in quale periodo, ma il legionario aveva una durata di leva minima di 6 anni!
    Erano organizzatissimi e, per l'epoca, armati con le migliori armi.
    Senza contare le tecniche avanzate di costruzione civile (dalle strade agli acquedotti)
    Max

    Frangar non flectar

  5. #5
    Moderatore L'avatar di Gertro
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    Dal web: ricostruzioni di legionari in assetto di marcia.
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  6. #6
    Utente registrato L'avatar di leandro53
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    mi sembra che in un giorno, e con il carico, facessero una quarantina dei nostri odierni chilometri
    Visita www.katubrium.it

  7. #7
    Moderatore L'avatar di Gertro
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    Citazione Originariamente Scritto da leandro53 Visualizza Messaggio
    mi sembra che in un giorno, e con il carico, facessero una quarantina dei nostri odierni chilometri
    Innanzitutto bisogna tener presente che generalmente la giornata di marcia dell'esercito romano durava circa 6 ore e qualche cosa di più se la luce lo permetteva.
    Due sono le velocita' di marcia che ci provengono da autori antichi quali, in particolare, Renato Vegezio e Cesare:
    la Justa itinera di 30 km al giorno e la magna itinera di 36 km. al giorno.
    Non bisogna pero' essere troppo rigidi su queste distanze perche' lo stesso Cesare durante la guerra contro Vercingetorige guido' il suo esercito per 75 km in una marcia di andata e ritorno in circa 27 ore circa, quindi il doppio del percorso della magna itinera.

    Bisogna poi tener presente che i legionari in assetto di marcia avevano un carico notevole di circa 40/50 kg.
    Dal web allego una ricostruzione di un legionario con tutto l'affardellamento previsto per le marce.


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  8. #8
    Utente registrato L'avatar di leandro53
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    scusa.. mi sono allargato di 4 km...,
    il tuo chilometraggio era proprio quello che mi diceva un mio caro amico scomparso lo scorso anno, il figlio di Alessio De Bon ,( il
    noto rabdomante delle strade romane, vedi Claudia Augusta Altinate) , e conoscitore anche di Storia romana.
    Visita www.katubrium.it

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Gertro Visualizza Messaggio
    Bisogna poi tener presente che i legionari in assetto di marcia avevano un carico notevole di circa 40/50 kg.
    I muli di Mario...

  10. #10
    Utente registrato L'avatar di Fenriz
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    Sono daccordo grossomodo su tutto solo che l'organizzazione della legione narrata da Polibio è relativa alla legione formata da manipoli; ogni manipolo era composto da due centurie comandate da un Centurio Prior per un totale di 380 uomini così composti:
    120 Hastati in prima linea, 120 Princeps subito dietro e infine 60 Triari.
    Spesso, prima ancora degli Hastati, c'erano i Velites armati di tre lance e vestiti di una semplice tunica legata con una cinta e, al massimo, come protezione una placca quadrangolare di bronzo.
    Questo era lo schieramento di battaglia mentre in marcia è come avete detto precedentemente. La legione manipolare si fece tutte le Guerre Puniche, quelle Galliche in Italia, Sannitiche e Macedoniche; dopodichè vi fu la riforma voluta da Caio Mario che durò, con modifiche più o meno marcate, fino a metà del III° sec. d.c.
    Ma questa è un'altra storia e si entrerebbe nel periodo che mi piace di più in assoluto.

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