Alla fine del primo conflitto mondiale,i reduci che avevano combattuto e condiviso le avversità* della guerra,strinsero fra loro un forte legame di appartenenza ai propri reparti.
Gli Arditi non furono da meno e si costituirono in un'associazione reducistica con il fine di perpetrare i valori appresi sui campi di battaglia in tante azioni al limite.
Alla fine degli anni venti,le grandi aziende produttrici di medaglie e distintivi,presero a coniare medaglie,distintivi e medaglie a croce per commemorare grandi unità*,reparti,battaglioni con lo scopo di immettere sul mercato oggetti con cui i reduci potessero ricordare i reparti in cui avevavno militato e da aggiungere alle decorazioni che avevano guadagnato.
Questa che vi presento è la croce che la ditta Fassino di Torino,fra le più prolifere di tipologie,coniò per i reparti d'assalto Arditi.
A mio modesto parere è una delle medaglie a croce più riuscite e fra le più belle.
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La medaglia cruciforme è realizzata in bronzo argentato smaltato di nero,con al centro un teschio laureato con pugnale in bocca e quattro gladi tra fronde di alloro e quercia,inseriti agli angoli della croce.
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Vi sono rappresentati tutti gli elementi caratterizzanti il corpo degli Arditi;il colore nero delle mostreggiature,lo sprezzo del pericolo rappresentato dal teschio,l'aggressività* rappresentata dal pugnale.
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La coniazione della decorazione,da parte della ditta Fassino,in due riprese ha dato al settore collezionistico due varianti riconoscibili dal diverso marchio del produttore.
Nella prima edizione,il marchio era incusso e riportava la parola "depositato".
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Nella seconda emissione,il marchio del costruttore è in rilievo, riporta l'indirizzo dell'azienda ed è sparita la parola "depositato".
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Al retro,la croce,riportava una dedica:"A RICORDO DEI GLORIOSI REPARTI D'ASSALTO ARDITI D'ITALIA A NOI!"al di sotto della quale trovava posto il marchio della ditta Fassino.
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Sul nastro della croce veniva applicata una stelletta a cinque punte,ma i reduci vi apponevano anche nastri smaltati e non di altre medaglie guadagnate o come nel caso seguente delle fascette con date e nomi di luoghi.
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Il simbolo deagli Arditi riportato agli angoli della croce,ha la particolarità* di avere l'impugnatura del gladio a forma di testa d'aquila anzichè a forma di testa di leone come avrebbe dovuto essere.
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L'appicagnolo era ricavato con la coniazione della medaglia stessa e aveva una campanella con controanello per il nastro.
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La croce veniva evidenziata nei nastrini in tessuto,da un nastro nero con stellina,anche se non si trattava di una decorazione ufficiale.
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Vista d'insieme delle due croci.
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Particolare di una fotografia di reduci Arditi.La croce è orgogliosamente indossata.
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Il grande successo della decorazione,indusse alla coniazione anche altre aziende.Si possono trovare esemplari con il retro completamente liscio.
Persino nel dopoguerra,la F.N.A.I.(federazione nazionale arditi d'Italia)fece riconiare la medaglia,cambiando la dedica al retro in:"F.N.A.I. IN MEMORIA DEI CADUTI DEI REPARTI D'ASSALTO 1915-1945"
Questo modello post-bellico è facilmente riconoscibile per il tipo di metallo,il diverso conio del teschio e dei quattro simboli degli Arditi,molto più grossolani che nella medaglia originale.[ciao2]