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Discussione: Efficacia bombe a mano

  1. #1
    Utente registrato
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    Efficacia bombe a mano

    Premesso che conosco le varie differenze tra bam offensive e dfensive, ho una lacuna.
    Alcune bam offensive, in primis la celebre mod. 24 germanica, erano considerate efficaci anche come armi difensive in virtù della potenza della carica di scoppio, e non del brisamento, al punto da non utilizzare le camicie di frammentazione all'uopo studiate. Ma qual'era il reale raggio d'azione e l'azione inabilitante? Voglio dire: con 165 gr di tnt di carica, sino a quale distanza in campo aperto si poteva considerare neutralizzato un avversario e su qcosa si basava l'inabilitazione? Addirittiura in internet su wikipedia qualcuno scrive che la M. 39 tedesca, con carica di soli 112 gr di esplosivo da mina (industriale, di relativamente bassa potenza)il raggio d'azione era di ben 5 metri. Mi pare francamente eccessivo.
    Anche consultando l'ottimo sito del noto giudice M. non riesco a colmare questa mia lacuna.

    Mi spiegate? Grazie
    Davide
    "La guerra non è questione di fortuna" - Federico il Grande

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Su testi americani io ho letto che la M.24 tedesca era 'splinter-efficace' con azione dirompente addirittura ad una quindicina di metri: la potenza raddoppiava in ambiente chiuso come una stanza. Era considerata una granata offensiva, ma credo, da quanto si legge che fosse offensiva/difensiva allo stesso tempo. E' un po' arduo attualmente verificare queste cose. PaoloM

  3. #3
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Un gerarchetto locale dl' NSDAP nei ultimi giorni di guerra suicidò se stesso e la famiglia (moglie e 3 figli/e) semplicemente togliendo la sicura a una M24 posata al centro del tavolo da pranzo attorno al quale erano seduti. Nessuno sopravvisse.

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di wyngo
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    Citazione Originariamente Scritto da davide Visualizza Messaggio
    Premesso che conosco le varie differenze tra bam offensive e dfensive, ho una lacuna.
    Alcune bam offensive, in primis la celebre mod. 24 germanica, erano considerate efficaci anche come armi difensive in virtù della potenza della carica di scoppio, e non del brisamento, al punto da non utilizzare le camicie di frammentazione all'uopo studiate. Ma qual'era il reale raggio d'azione e l'azione inabilitante? Voglio dire: con 165 gr di tnt di carica, sino a quale distanza in campo aperto si poteva considerare neutralizzato un avversario e su qcosa si basava l'inabilitazione? Addirittiura in internet su wikipedia qualcuno scrive che la M. 39 tedesca, con carica di soli 112 gr di esplosivo da mina (industriale, di relativamente bassa potenza)il raggio d'azione era di ben 5 metri. Mi pare francamente eccessivo.
    Anche consultando l'ottimo sito del noto giudice M. non riesco a colmare questa mia lacuna.

    Mi spiegate? Grazie

    Ci sono dei distinguo e delle precisazioni da dire, sui dati che hai citato.
    La classificazione, di base, trae spunto da alcuni fattori: la costituzione dell'ordigno, la distanza fisica massima di lancio della bomba e il raggio proiettivo delle schegge prodotte dall'esplosione della stessa bomba a mano.
    Nel caso specifico la bomba M24 possedeva una carica notevole (non di esplosivo da mina ma di TNT, solo successivamente, con il progredire della guerra e dell'economia di guerra, lo stesso TNT fu sostituito con esplosivo meno potente ma efficace) per l'epoca anche se racchiusa in un contenitore poco spesso ( successivamente nel 1942, vennero applicate delle camicie di frammentazione supplementari) e produceva schegge letali ma leggere fino a circa 8-10 metri.
    Differenza fondamentale la M24 poteva, in virtu' del manico, essere lanciata precisamente ed efficacemente oltre i 30 e fino ai 40 metri, lasciando il lanciatore fuori dal raggio di schegge e dall'onda di pressione diretta dell'esplosione, risultando un'arma piu' flessibile ed efficace.
    L'equivoco sull'efficacia nasce sulla catalogazione classica offensiva-difensiva...un po riduttiva.
    Gli anglosassoni le catalogavano piu' propriamente in frag e blast; la prima aveva una carica ridotta ma un'involucro spesso e frammentato che doveva uccidere o inabilitare anche a considerevoli distanze (la N°36 inglese proietta frammenti letali fino a oltre 150 metri); la seconda doveva agire in base all'onda di pressione esplosiva ( in particolare in close-combat) che doveva sfondare porte e finestre, oltre a timpani e provocare lesioni interne da sovrapressioni ma non doveva provocare frammenti letali per gli attaccanti che erano a breve distanza ( bombe a mano come le MkIII USA contenevano circa 224 g di TNT e addirittura la Gammon inglese fino a 900g di esplosivo plastico).
    La brisanza (che è la capacita' di un'esplosivo di tagliare materiale metallico) in realta' non sempre si applicava agli ordigni difensivi come si potrebbe pensare comunemente...la MkII americana, a frammentazione, era originariamente caricata con esplosivo EC (che risultava essere semplicemente polvere da lancio per armi portatili) e solo successivamente venne sostituita dal TNT, che risultò però meno efficace, eccessivamente dispersivo, con produzione di frammenti troppo piccoli e con meno raggio d'azione.
    Vi sono dei parametri empirici che indicano in 5 metri il raggio effettivo degli ordigni offensivi con involucro leggero e di 25 quello difensivo, con involucro pesante o frammentazioni aggiuntive.
    La potenza non raddoppia in locali chiusi, semplicemente la detonazione provoca immensi volumi di gas e li proietta con violenza verso l'esterno dell'esplosione, ma non trovando spazio, comprime tutto, risultando devastante per i tessuti molli e i vasi sanguigni...gli esplosivi da cava, seppure meno potenti, sviluppando volumi di gas maggiori, in ambienti chiusi (come nele cave e gallerie) risultano piu' efficaci.
    Hitler sopravvisse all'attentato della Wolffshanze, nella sala delle conferenze, pur essendo a pochissimi metri dall'ordigno ad alto esplosivo e nella stessa sala vi erano ben 24 persone ma solo tre ufficieli e lo stenografo vennero uccisi dall'onda di pressione e dai frammenti del pesante tavolo...solo perche' le pareti dell'edificio erano sottili...Stauffenberg, l'Ufficiale che materialmente porto' la bomba al complesso, sapeva che la riunione si sarebbe tenuta nel bunker in cemento armato ma solo all'ultimo momento apprese che sarebbe stata tenuta nella sala delle conferenze.
    In quel caso il piccolo ordigno all'interno di pareti spesse e robuste, avrebbe avuto ben altri effetti terminali.
    Ciao Francesco
    Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza

    Leonardo da Vinci

  5. #5
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Grazie Wingo per la preziosa integrazione
    Max

    Frangar non flectar

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