Ufficiale artiglieria fuori corpo
Ufficiale artiglieria fuori corpo
Max
Frangar non flectar
ok grazie max... e' comune come articolo?
Comunissimo no, ma in giro se ne trovano parecchi.
Tieni conto, inoltre, che è incompleto in quanto manca la bandoliera.
Max
Frangar non flectar
Ciao a tutti, apro questo topic con la speranza di chiarire i tipi di bandoliere in uso presso il R.E. e postando quelle in mio possesso (Genio ed Artiglieria).
Spero che i possessori amplino questo topic fino a farlo diventare un piccolo database che aiuti nell'identificazione.
Cominciamo con un po’ di teoria:
La bandoliera era un antico e tradizionale accessorio dell’uniformologia italiana; essa fu adottata, per la prima volta, nel 1831 dal Reparto della Guardia del Corpo a piedi e dopo pochi mesi il suo utilizzo fu esteso alla Cavalleria ed all’Artiglieria.
Abolita durante la GG venne ripristinata per la GU degli Ufficiali di SM, di Fanteria e sue specialità, di Cavalleria, di Artiglieria e del Genio. Non era prevista per gli Ufficiali dei Servizi.
Tipologie:
Bandoliera per Ufficiali di Fanteria, Granatieri, Alpini, Carri Armati e Cavalleria: era in gallone di tessuto d’argento della larghezza di 60mm diviso in quattro parti da tre righe longitudinali in seta turchina della larghezza di 2mm; foderata in velluto nero che doveva sporgere di 5mm da entrambi i lati in maniera tale da formare due bordi neri. La bandoliera era composta da due parti di lunghezza diversa; la parte più lunga era ornata da un’aquila in argento ad ali aperte (alta 80mm e larga 55mm) sormontata dalla corona reale e portante al petto la croce Savoia. Dalle zampe dell’aquila dipartivano, tramite due anelli, due catenelle della lunghezza di circa 140mm che terminavano entrambe con una freccia lunga 55mm che si andava a fissare entro due fori siti sulla parte superiore di uno scudo d’argento (alto 75mm e largo 55mm); tale scudo presentava l’orlo lavorato e nel centro insistevano, in oro, le cifre reali sormontate dalla corona. Detto scudo era posizionato inferiormente all’aquila alla distanza di circa 130mm. La storia vuole che tali frecce servissero, in tempi lontani, per la pulizia del focone delle armi ad avancarica prima e del luminello delle armi a percussione poi. La parte più lunga della bandoliera andava ad unirsi a quella più corta tramite una fibbia ed un passante in argento ad essa fissati: la fibbia era formata da due semiellissi uniti fra loro e con gli orli cesellati. L’estremità lunga andava quindi a sovrapporsi a quella corta e terminava con un ornamento semiellittico in argento. Alle due estremità della bandoliera erano fissate due staffe in argento munite di ganci a molla ai quali veniva fissata la giberna. La giberna consisteva in un cofanetto con coperchio a cerniera (140x60x25) di lastra foderato in velluto nero eccetto che per le due facce laterali in argento sulle cui sommità si trovavano gli occhielli per il fissaggio. Il coperchio della giberna era di latta rivestita da pelle di vitello nera ed era contornato da un bordo d’argento della larghezza di 7mm; al centro del coperchio era fissata un’aquila coronata d’argento ad ali spiegate con sul petto la croce Savoia e poggiante su uno scettro. Per mantenere il coperchio della giberna chiuso era dotato di una linguetta argentata che andava a fissarsi ad un piolo argentato che si trovava nella parte inferiore del cofanetto.
Bandoliera per Ufficiali d’Artiglieria: era di tipo e dimensioni identico alla bandoliera descritta in precedenza ma confezionata in tessuto di gallone d’oro. La parte lunga della bandoliera era ornata da una testa di Medusa (alta 75mm e larga 65mm) alla cui parte inferiori erano fissate le catenelle terminanti con le frecce che si fissavano alla parte superiore dello scudo. Alla distanza di circa 130mm inferiormente alla testa di Medusa si trovava uno scudo in argento liscio e lucido (alto 75mm e largo 65mm) nel centro del quale, in rilievo, insisteva l’argentea aquila reale coronata. Alle due estremità della bandoliera si trovavano due staffe in metallo dorato fornite di anello per il fissaggio della giberna. Tale giberna era costituita da un cofanetto con coperchio a cerniera; il cofanetto, in lastra, era rivestito di velluto nero eccetto che per le due facce laterali in metallo dorato sulle cui sommità si trovavano due ganci a molla per il fissaggio. Il coperchio della giberna era di lastra dorata ed era contornato da un bordo cesellato e dorato; al centro del coperchio era fissato il caratteristico fregio dell’arma d’Artiglieria. Il fissaggio del coperchio ad cofanetto era analogo a quello descritto in precedenza ma creato in metallo dorato.
Bandoliera per Ufficiali di SM: analoga alla bandoliera in gallone d’oro dell’Artiglieria prevedeva, però, gli ornamenti previsti per Fanteria, Granatieri, Alpini, Carri Armati e Cavalleria. La giberna, di identica fattura a quella d’Artiglieria, era ornata, al centro del coperchio, dall’aquila d’argento coronata poggiante a zampe dritte sullo scettro e portante sul petto la croce Savoia.
Bandoliera per Ufficiali del Genio e Sottotenenti Maestri di Scherma: era di tipo identico a quella per Ufficiali di SM con la variazione della giberna che era analoga a quella in uso per Ufficiali di Fanteria, Granatieri, Alpini, Carri Armati e Cavalleria con la variante che tutte le guarniture, compresa l’aquila, erano in oro.
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Max
Frangar non flectar
Ciao Max complimenti belle tutte e tre e ottimi dettagli. Ne ho una anche io....Bandoliera per Ufficiali d’Artiglieria quella con la medusa, regalo della mia ragazza...
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Per il momento posso dare questa foto... Dimmi cosa ne pensi grazie....
Max ottima disamina, bravo e complimenti!!!! Bellissime bandoliere, le adoro.
ChM
Vice Amministratore
Virgo fidelis Usi ubbidir tacendo e tacendo morir
Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam
Questo é il mio contributo; ecco le foto dettagliate.... Come ho promesso...
E tutto ok...?
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