LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Una interminabile insanguinata trincea
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LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Una interminabile insanguinata trincea
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Grazie per la comunicazione Paul!!!!
ChM
Virgo fidelis Usi ubbidir tacendo e tacendo morir
Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam
La manifestazione si e' tenuta regolarmente con successo e con un ampio pubblico sia di mattina, per la conferenza , sia
nel pomeriggio per il defilé storico. La Caserma Gonzaga č rimasta aperta tutta la giornata e l'organizzazione sia quella
dei militari, gentilissimi e disponibilissimi ad ogni esigenza del pubblico, che degli ideatori e' stata sicuramente all'altezza
della situazione. Nella conferenza, sia le cause che gli avvenimenti della 1^ Guerra Mondiale, sono stati sviscerati e riportati
alla luce dai relatori mettendo in rilievo la partecipazione attiva al conflitto della citta' di Foligno,terza dell'Umbria, con i suoi
soldati, i suoi decorati, i suoi caduti e lo sforzo della popolazione civile che all'epoca dovette sostituire per le necessita'
della citta', i soldati al fronte.Molte cose sono venute alla luce, non ultima la necessita' primaria di non lasciare nell'oblio i fatti
della storia moderna e contemporanea, che a causa dei programmi scolastici attuali, lasciano i ragazzi, dalle scuole elementari
alle superiori in una profonda ignoranza dei fatti, come se la grande tragedia della guerra, non riguardasse piu' nessuno, se non
gli ormai 'obsoleti' libri di testo.
P1010144.jpg P1010147.jpg Alcune immagini nel grande piazzale della Caserma Gonzaga che attualmente
ospita il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito.
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Il defilé storico pomeridiano, ha ospitato centinaia di figuranti con abiti civili e militari del periodo in questione, grazie alla
sapiente descrizione della D.ssa Ambra Cenci, ambientando il tutto, proprio nella citta' di Foligno e all'epoca, facendo rivivere
personaggi di questa citta' ormai padroni solamente delle cronache passate che vivono esclusivamente negli archivi cittadini.
Musiche e canti del passato hanno fatto da corollario a tutta l'ambientazione, che si e' svolta in mezzo al pubblico seduto ed ammirato.
Il fluente pubblico e' rimasto sorpreso anche di come la moda dell'epoca, sia quella femminile che maschile fosse rimasta ancorata
tra il 1915 ed il 1918 ancora ai cānoni ottocenteschi e della Belle Epoque. Abbiamo visto, delle buone divise militari, anche se
alcune ricreate per l'occasione, ma tutto sommato, non si poteva pretendere di piu' vista l' assenza di molti collezionisti che potevano
contribuire ma che hanno preferito starsene a casa. Poco male. Tutto e' riuscito molto bene in ogni caso ed i complimenti vanno agli organizzazori
dell'Assoc. Nazionale Mutilati ed Invalidi di Foligno che avevano come solo target 'il ricordo' di una guerra e la speranza della pace.
PaoloM
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