Come mio primo argomento su questo forum vorrei dare una breve panoramica delle tipologie ufficiali di fregi a stella per berretto prodotte nella Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFSR, 1917-1922) e nell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, fondata nel 1922 dall’unione delle Repubbliche Sovietiche di Russia Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia). Quella che in Italia chiamiamo comunemente Armata Rossa, si chiamò in realtà Esercito Rosso degli Operai e dei Contadini (RKKA) dal 1918 al 1946 e dal 1946 al 1991 semplicemente Esercito Sovietico.
Specifico fregi “ufficiali” e questo mi porta a fare un breve discorso introduttivo. In URSS, come in ogni altro stato, esistevano regolamenti ufficiali che definivano le norme relative a uniformi, onorificenze etc etc. Nonostante ciò, in due periodi storici tali regolamenti vennero accantonati. Il primo periodo è quello della guerra civile, combattuta contro forze contro-rivoluzionarie interne, altre tendenze socialiste-anarchiche e corpi di spedizione europei tra il 1917 1 il 1921. A questo punto, l’Esercito Rosso degli Operai e dei Contadini (RKKA, Rabochnoe Krestyanskaya Krasnaya Armiya) era una formazione militare molto instabile. I Bolscevichi, ancora pieni di fervore rivoluzionario avevano abolito la “casta” degli ufficiali e per tutta la guerra civile i regolamenti, che pur esistevano, non ebbero moltissima importanza. I fregi da berretto, stella rossa con martello e aratro (fino al 1922 la falce e martello non figurò negli emblemi della RKKA) vennero prodotti da dozzine di botteghe d’artigiano, che seguendo un disegno generale imprimevano caratteristiche uniche ai fregi da loro prodotti. A quel tempo il fronte di guerra variava di svariate centinaia di km ogni stagione e i Bolscevichi in diverse fasi si ritrovarono in controllo di un fazzoletto di terra che comprendeva San Pietroburgo, Mosca e una minima parte della regione del Volga e della Russia sud-occidentale. A questo periodo risalgono veri gioielli, come l’incredibile fregio con stella in vetro colorato o rubino sintetico, incastonato in una struttura metallica e adornato di falce e martello - un vero pezzo di gioielleria, che ho trovato solo dopo grandi sforzi.
Il secondo periodo nel quale i regolamenti vennero ampiamente ignorati fu la Seconda Guerra Mondiale e in maniera ancora maggiore gli anni successivi. Le necessità belliche, ossia la necessità di costruire un’economia di guerra che potesse (come effettivamente fece) schiacciare la formidabile forza militare della Wehrmacht, diede poco spazio a regolamenti ufficiali e alla produzione di fregi di qualità. Diversi fregi vennero prodotti negli USA e spediti come part del “lend-lease”, altri vennero prodotti in URSS ed erano di una qualità infima, altri inizialmente prodotti per soli ufficiali vennero portati da truppa, NCO e ufficiali. E’ interessante però notare come il più grande sgarro rispetto ai regolamenti avvenne dopo la fine delle ostilità, quando la Germania pagò i danni si guerra all’URSS sotto forma di qualsiasi cosa: beni prodotti, trasporto coatto di industrie in URSS etc. Tra i beni che vennero prodotti in Germania per ripagare i vincitori Sovietici, vi furono per l’appunto diversi fregi. per intenderci, dozzine di versioni non ufficiali di fregi vennero prodotte in Germania da metà anni ’40 in poi per diversi anni. Fregi spesso e volentieri di grande qualità,ma assolutamente non regolamentari.
Io collezioni tutti i tipi di fregi Sovietici, ufficiali e non, dal 1917 al 1991 (e oltre, dato che colleziono anche quelli della Russia post-Sovietica). Qui però mostro per interesse generale solo quelli, appunto, “ufficiali” - quelli la cui produzione fu ufficialmente approvata dalle autorità politico-militari Sovietiche.
Per dare un’idea delle diverse versioni esistenti di fregi Sovietici, riguardo il periodo dei fregi a stella con smalti (1917-1964), personalmente possiedo una sessantina di stelle ciascuno diversa dall’altra, mentre se invece si considerano i fregi locali e con fronte (introdotti nel 1958 in ottone e poi in metallo leggero), aggiungiamo un’altra sessantina, aggiungendo poi quelli della Russia federale si arriva a 150+.
Ecco dunque qui una selezione di fregi “ufficiali” Sovietici 1917-1964.
Cominciamo con i fregi aratro e martello, utilizzati da truppa e ufficiali. Eccone qui due del tipo “base”. Stella in metallo, che un tempo fu verniciata di rosso. La grandezza e le forme, come detto, variano. Esistevano fregi verniciati, smaltai, con costruzione a due pezzi, in dozzine di versioni diverse. Esistevano poi i fregi delle unità nazionali della RKKA, fregi che includevano una falce a manico lungo oppure una mezzaluna islamica..
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Passiamo poi ad un fregio da commissario politico e da membro del Commissariato del Popolo per la Guerra. Aratro e martello iscritti in un cerchio a sua volta inscritto in una stella, con raggi. Anche in questo caso, svariate versioni - verniciati, smaltati, con cerchio a fondo bianco, con cerchio a sfondo rosso etc.

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Poi passiamo alla prima stella con falce a martello, data 1922. Un esemplare di ottima fattura.

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Arriviamo poi agli anni ’30 e specificatamente al 1936, quando i fregi Sovietici in assoluto più collezionati vennero introdotti e prodotti in grandissima qualità, in tre categorie.
Cominciamo con la versione da 34mm, stessa costruzione di quello da 38mm. Prodotta in due versioni ufficiali, con falce e martello con manico della falce “rifinito” o “grezzo”. Esistevano poi diverse sotto-versioni non ufficiali, qui ne vedete una con verso liscio. Il fregio era usato da ufficiali, NCO e truppa (un po’ un guazzabuglio..). Per berretto.


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Un fregio che misura 38mm, composto da una massiccia stella rossa smaltata con falce e martello in metallo dorato, montata sul corpo principale tramite due stanghette. Questo fregio era per berretto da ufficiale. In diverse foto si vede Stalin stesso portarlo.

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Infine, la stella da pilota (bustina) usata da tutti i gradi militari. 24mm, costruzione a pezzo unico.

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Passiamo poi ad un fregio la cui effettiva esistenza è stata messa in dubbio da molti ricercatori e collezionisti Russi (mentre la sua esistenza è stata supportata da altri ricercatori e collezionisti, dello stesso calibro). Si tratta di un fregio a pezzo unico introdotto nel 1939 e poi riprodotto in una versione quasi interamente uguale nel 1947/48. Ecco quello 1939:

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Ecco quello 1947/48:

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Ecco poi un altro fregio post-bellico di dubbia datazione, nella versione normale e a bassa visibilità:

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Passiamo poi a due tipi di frei post-bellici per bustina (pilotka). Il primo, immediatamente post bellico, ripropone quasi interamente il modello del 1936. Le differenze sono da ricercarsi nel manico della falce.

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Ecco poi il secondo fregio post-bellico per pilotka.

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Passiamo infine ai fregi Navali per il cappello “Beskozirka”, il tipico cappello piatto con code posteriori. Ecco poi invece due modelli della stella post-bellica.

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Come detto, questa è solo “la punta dell’iceberg”. Non siamo in molti in tutto il mondo ad occuparci con metodo delle stelle Sovietiche, che definiamo “non-textbook”..e qualcuno potrebbe pure dire comprensibilmente! A volte le differenze sono minime (dettagli del manico della falce, vernice invece dello smalto etc etc). Per me però è un argomento estremamente appassionante e continuo ad aggiungere sempre più stelle alla mia collezione. Da tempo ormai io ed un collega statunitense stiamo pensando di cominciare a lavorare una categorizzazione di tutte le stelle Sovietiche (incluse quelle meravigliose del trasporto ferroviario, con il disegno della locomotiva al posto della falce e martello, e quelle del Commissariato degli Affari Interni, NKVD, con il simbolo dell’URSS [globo, fronde e falce e martello] al posto della falce e martello semplice). Ma se e quando lo cominceremo, sarà un lavoro imponente..