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Discussione: Legioni romane-durata del servizio e trattamento economico

  1. #1
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    Legioni romane-durata del servizio e trattamento economico

    Nel periodo repubblicano la leva durava da un minimo di 6 a un massimo di 16 anni; fu Augusto che stabilì per primo una durata effettiva delo rervizio divenute ormai le legioni una realtà "permanente".
    Quindi dal 13a.c. si stabilì un servizio di 16 anni più altri 4 come evocatus.
    Naturalmente per l'impossibilotà di pagare i premi di congedo il servizio da 20 fini per durare dai 30 ai 40 anni; infatti sotto Tiberio ciò porto alla rivolta delle legioni di Germania e Pannonia del 14 d.c.
    Tiberio quindi eliminò l'evocatio così la ferma scese a 16 anni, ma per il solito problema di reperire soldati ben addestrati e pagare i congedi ben presto tornò ad essere stabilito un servizio di 20 anni più 5 da evocatus.
    Sotto i Flavii si stabilì un servizio di 25 anni senza evocatio, solo con questa dinastia si riuscì a garantire il congedo nei tempi stabiliti e pagare i premia spettanti.
    Con Caracalla il servizio divenne di 28 anni.
    Il primo stipendium militum è attestato nel 406 a.c., questo in realtà era più un sussidio che una vera e proria paga.
    Da Polibio sappiamo che intorno al II secolo a.c. un legionario percepiva una paga di 120 denarii l'anno.
    Cesare lo elevò a 150 denarii, versati in due rate da 75 denarii.
    Augusto aggiunse una terza rata da 75 denarii così lo stipendio divenne di 225 denarii l'anno versato in tre rate una ogni 4 mesi.
    Sempre Augusto creò l'aerarium militare nel 6 d.c., questo si occupava solo di raccogliere i fondi per pagare i legionari.
    Inizialmente l'erarium militare era finanziato con i beni personali dell'imperatore, ma presto vi si aggiunsero il 5% di tassa sull'eredità e l'1% di tassa sulla vendita di beni.
    Augusto stabilì il premio di congedo dei legionari in 3000 denarii.
    Dalla paga dei legionari si trattenevano le somme per il loro vestiario ed equipaggiamento nonchè per il cibo.
    Durante la rivolta del 14 d.c. un vecchio legionario durante la rivolta rende chiaro il problema non solo della durezza del servizio ma anche delle trattenute :
    "Noi vendiamo anima e corpo per 10 assi al giorno; e con questi ci compriamo da coprirci, le armi, le tende...."
    Questo era maggiormente vero per i legionari delle zone limitanee più selvagge, chi invece serviva nell'oriente ricco e civilizzato aveva l'opportunità di arrotondare la paga con altre attività(la rapina a danno dei civili era abbastanza usuale in ogni parte dell'impero) e in generale il loro servizio era molto meno duro.
    Corbulone in oriente si ritrovò con legionari che non avevano mai ne marciato ne indossato un armatura e dovette utilizzare soluzioni drastiche come la decimazione ed altre punizioni di vecchia data per rimetterle in riga.
    Bisogna però sottolineare che in una società in cui il 90% della popolazione viveva in una situazione di precarietà il legionario era uno dei pochi privilegiati a percepire uno stipendio ed ad avere garantito il vitto e le cure mediche.
    Il legionario poteva poi sperare in qualche donativo(anche se in epoca imperiale erano ormai monopolizzati dai pretoriani).
    Inoltre il legionario era nutrito con cibo di ottima qualità, come abbiamo detto giovava di un assistenza medica e di un trattamento giuridico particolare(in pratica si emancipava dalla patria potestà e poteva fare testamento nonostante il padre fosse ancora vivo, aveva poi altre agevolazioni tra cui il non pagare le tasse).
    Bisogna poi ricordare la vacatio munerum, una tangente che i soldati pagavano ai centurioni per essere esentati dalle corvee più pesanti; era tanto diffusa che Otone la istituzionalizzò trasformandola in un tributo statale annuo da versare ai centurioni.
    Il legionario poteva poi taglieggiare e truffare i civili dato che poteva essere giudicato da un tribunale militare all'interno dei castra, quindi spesso restava impunito.
    Durante le campagne i legionari erano soliti richiedere dei donativi, Tacito ci fa sapere che al legato Annio Basso i legionari richiesero il "Claviarium"(un indennità per i chiodi dei calzari).
    Svetonia narra che le truppe richiesero a Vespasiano il "Calcearium"(indennità per l'acquisto delle scarpe) si trattava di marinai arrualati come truppe di terra che erano di conseguenza scalzi.
    La cappella delle insegne era anche la cassa di risparmio dei legionari, Domiziano dopo la rivolta di Saturnino finanziata con i risparmi delle due legioni di stanza nel castra di Mogontiacum stabilì che ogni legionario non potesse tesaurizzare più di 1000 sesterzi e che in un castra hiberna stanziasse più di una legione.
    Domiziano portò la paga a 300 denarii l'anno
    Il legionario poteva congedarsi con Honesta missio(con onore) e percepire il premio di congedo, causaria missio(per malattia o ferite) con premio di congedo o ignominiosa missio(con disonore) e non percepiva premio.
    Con Settimo Severo la paga arriva a 450 denarii(ma in questo periodo si è in piena crisi economica e vi è una forte inflazione), inoltre parte della paga ora è versata in generi di prima necessità attraverso l'annona militaris(tale sistema sopravviverà anche nella struttura militare bizantina).
    Il periodo di continua belligeranza del III secolo aumentò l'importanza e il peso delle truppe e quindi aumenti del soldo.
    In un impero agonizzante e in piena recessione economica l'esercito dinenne il fulcro della società e farne parte assicuava come non mai la sopravvivenza.
    Al tempo di Diocleziano l'esercito romano era il più grande corpo di stipendiati del mondo antico.
    Il servizio nelle legioni era certamente duro e pericoloso, in un mondo brutale e selvaggio garantiva dei vantaggi, possibilità di carriera ed elevazione sociale.

  2. #2
    Utente registrato L'avatar di Doppeladlerkorb
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    Commento molto interessante!
    Non capisco completamente tutto (ancora volta la mia povera italiana) ma che cosa comprendo --questo mi piace e fa molto interessa a me. Ho letto anchè i libri di Alberto Angela e Matyszak ("leggionario nell`esercito romano" o "gladiatore" (soltanto in tedesco... ) Da giovavotto e duemila anni fa certamente avrei cercato di entrarmi nell` esercito romano famoso a fare carriera (se avrei sopravissuto le battaglie frequenti contro le barbare feroci fino alla mia pensione con moglie, casa e giardino).

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppeladlerkorb Visualizza Messaggio
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    Non capisco completamente tutto (ancora volta la mia povera italiana) ma che cosa comprendo --questo mi piace e fa molto interessa a me. Ho letto anchè i libri di Alberto Angela e Matyszak ("leggionario nell`esercito romano" o "gladiatore" (soltanto in tedesco... ) Da giovavotto e duemila anni fa certamente avrei cercato di entrarmi nell` esercito romano famoso a fare carriera (se avrei sopravissuto le battaglie frequenti contro le barbare feroci fino alla mia pensione con moglie, casa e giardino).
    Spero si capisca tutto, certamente era dura ma nei primi tre secoli molti si pensionavano, e dal III che le guerre divennero più frequenti per la maggiore pressione delle tribù germaniche sospinte dai flussi migratori sui confini dell'impero.

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