A volte capita! Ammettiamolo! Uno va in armeria con la voglia di portare a casa "qualcosa" e
pur di non tornare a mani vuote, si fa anche una piccola follia.
Quel giorno l'dea di base era di portare a casa un tanto agoniato revolver Webley in .38, o in
alternativa un .455. ma la sfortuna (o a questo punto oserei dire la fortuna) ha voluto che l'unico
revolver inglese fosse di produzione civile. Veramente bello! Un MK IV in condizioni ottime; ma
potendone mettere solo uno in collezione ho preferito rimandare in attesa di trovarne uno con
"Broad Arrow" .
Ero ormai rassegnato ad uscire a mani vuote quando l'armiere ha fatto lo sbaglio più grosso
che potesse fare... ha risposto al telefono lascinadomi libero accesso all'armadio dei revolver
(in armeria mi conoscono bene, tanto che col senno di poi mi vien da pensare che mi abbia lasciato
appositamente il tempo di rimuginare d'innanzi a tente belle cose).
Mi sono messo a frugare ed è saltato fuori di tutto Rast Gasser, Nagant e "cose" che neanche
sono riuscito a riconoscere. Tra tutto, questo mi ha colpito particolarmente un gingillo con cane
e grilletto bronzato. La classica arma che subito si pensa sia troppo appariscente per essere
militare... una volta presa in mano però...
E' Francese ... (ebbene si ho portato a casa una Francese al posto di una Inglese... il Signor Paris
si starà rivoltando nella tomba )
Vediamo un po di foto...
Da subito si capisce che è un po più "indietro nel tempo" rispetto ai miei standard, ed è anche molto
più corta ... (collezione da poco cort, in genere mi piacciono le EO lunghe)
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Il produttore
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ll modello
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L'anno di produzione
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e qui un po di marchietti (che poi vedremo).
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La matricola... presente per esteso o solo in parte in ogni singolo pezzo, viti incluse.
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Lo avete riconosciuto?
Questo modello in calibro 10.4 era in dotazione alla marina Francese, In particolare questo,
con parti bronzate (cane, grilletto, parti interne dello scatto estrattore dei bossoli, anello per
correggiolo ... doveva essere destinato ad alti ufficiali.
La brunitura è ottima, non presenta marchi di prova "recenti", la patina di bronzo nei punti
di maggior sfregamento si è scalfita lasciando vedere il nudo metallo ma su un arma secolare
diciamo che "ci stà"
Foto della parte interna.
Anche qui ogni parte ha la stessa matricola dell'arma e le parti che riusltano
anche parzialmente in vista (ad arma montata) sono dorate.
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Qui una leva "misteriosa" nascosta dalle guancette, posso solo immaginare
che serva per agevolare lo smontaggio delle molle ma non ho osato ...
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Vediamola un po nel dettaglio.
... Nel 1874 la manifattura di Saint Etienne ricevette l'incarico di produrre una viariante
del modello 1873 solo per gli ufficiali, tutte le armi di questo tipo hanno la matricola
che inizia per N ... (e qui ci siamo )
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... I revolver modello 1874 erano bronzati a fuoco. Quelli che sono tornati alla manifattura di
saint Etienne per essere "sistemati" sono stati ribronzati (probabilmente per bagno chimico o
elettrolitico) a partire dal 1894 e si riconoscono dal punzone M sormontato da una corona a
destra del castello ... (e qui ci siamo sia con il marchio che con le parti bronzate)
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Altri marchi presenti sono: Il punzone " M " che identifica il colonnello Maignien, in carica
dal 1873 al 1881 e il punzone " J " che identifica il produttore dell'acciaio ( Jeumont )
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Di questo revolver ne furono prodotti prodotti 35084 esemplari. Anche se la rivoltella 1874
è stata sostituita dalla modello 1892 è rimasta comunque in servizio fino alla prima guerra
mondiale.
Cosa curiosa, pare che il revolver 1873 sia stato in dotazione alla polizia fino al 1919, pare
fosse presente sui manuali d'istruzione del 1940, e se ne segnala qualche utilizzo sporadico
anche in Indocina ed in Algeria.
Vita operativa piuttosto longeva
Referenze "Les armes de poing de l'Armée Francaise 1858 2004"