Citazione Originariamente Scritto da Rudy Visualizza Messaggio
Perdonate la franchezza, ma chi parla in faccia non è traditore, si dice a Roma: credo che questo atteggiamento, pessimistico, disfattista ed inutile, sia una delle forme in cui si esprime proprio un tipo di vandalismo, sebbene involontario... gli uni spaccano i lampioni, gli altri l'immagine del paese...
Trovo addirittura superfluo dire chi fa più danni...

Va bene Klaus vorra' dire che se per ventura mi capitasse di cogliere un bravo italiano nell'atto di sfregiare cippi e quant'altro ( lo volesse il cielo!!), invece di prenderlo a calci in c....o mi limitero' a girarmi dall'altra parte in modo da evitare di essere disfattista e rovinare l'immagine del paese . Per quanto riguarda poi l'ipotesi di motivazioni vandaliche dovute ad antiche e non sopite rivalita' tra ex nemici di un tempo la vedo dura; per mia esperienza ho sempre visto esprimere il massimo rispetto per entrambi gli schieramenti da parte dei discendenti dell' ex impero Asburgico che vengono da noi a visitare l'ex fronte 15 - 18 ( specie le persone piu' avanti d'eta' ma non solo), Se poi anche tra questi ci fosse qualche ragazzotto in vena di eroismi ( non dico di no), allora e' da mettere senz'altro sullo stesso piano dei nostri vandali italici e mandarli tutti a spaccare pietre in qualche cava in modo da calmare i bollenti spiriti. Specifico comunque che , il mio discorso vale per l'ex fronte Trentino , Veneto ( oggetto di questo topic ) e Carnico: per quanto riguarda il Carso e le sue zone di confine no ho esperienza diretta e non posso escludere che magari li' la rivalita' di un tempo non sia del tutto sopita rendendo attendibile l'ipotesi di Klaus.
Sei mai passato nella ex Repubblica Serba di Kraijna, a Vukovar o in Bosnia?
Io sì... nel luglio e agosto del 2005... si tratta di terrotori sottoposti a assedi, conquistati, riconquistati, passati da una mano all'altra più e più volte...
A dieci anni dall'intervento Nato... tra campi minati, fosse comuni e case incendiate campeggiavano monumenti commemorativi, anche molto antichi, prese a mitragliate, quando non a cannonate, minareti e croci bersagliati da colpi di mitra, tombe profanate, lapidi abbattute e spezzate... e quando mi sono fermato a fotografare mi hanno anche preso a male parole e me ne sono dovuto scappare...
Ho visto anche monumenti dedicati ai partigiani anti italiani imbrattati da vernice nera... e non mi è piaciuto, anche se sono italiano.
Capisco, però, sia lo spirito di chi li ha eretti e di chi li ha imbrattati e non mi sento di giudicare nessuno.
Anche perchè a circondare quei segni della memoria, mutilati, c'era una popolazione mutilata da una guerra atroce e triste.
La guerra di ex yugoslavia, non per nulla, ha tre primati: il più lungo assedio della storia, Sarajevo, la più elevata percentuale di caduti civili rispetto a quelli militari ed.... è la guerra, post 1945, nella quale è morto il maggior numero di italiani.
Inutile negarlo: di quella guerra e di quell'odio facciamo parte anche noi.
Dunque, forse, chi imbratta la metropolitana e chi imbratta un monumento ai caduti non sono del tutto uguali.

Nè il tuo atteggiamento, scettico, mi soprende... già mia bisnonna, classe 1888, diceva "pancia piena non crede a pancia vuota"...