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L’equipaggiamento individuale del soldato turco del 1914 aveva sembianze non molto dissimili a quello in dotazione negli eserciti occidentali, anche se a ben vedere la qualità delle divise e dei corredi lasciava molto a desiderare. A partire dal 1909 per l’esercito era stata introdotta un’uniforme di panno verde cachi, con i colori dell’arma di appartenenza riportati sul colletto esterno: cachi per la fanteria, verde oliva per la fanteria leggera, blu scuro per l’artiglieria, grigio chiaro per la cavalleria, azzurro per il genio, rosso per i trasporti, rosso porpora per gli ufficiali e cremisi per gli ufficiali di Stato maggiore. Raramente i soldati turchi ebbero in dotazione elmetti, ma soltanto una varietà di copricapi che andava dal burnous (adottato dalle truppe arabe), al fez o al tarboosh di pelo (il kalpac) – diffuso tra gli ufficiali – al famoso kalabak (detto anche enverieh o “elmetto di Enver Pascià”). Quest’ultimo non era un copricapo metallico, bensì una specie di casco coloniale inizialmente confezionato con ruvida stoffa ed in seguito con una ancora più rozza trama di paglia.
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Nella prima guerra mondiale l'Impero si alleò con gli Imperi Centrali e con essi fu pesantemente sconfitto, malgrado avesse inflitto alle forze francesi a quelle britanniche, a quelle australiane e a quelle neozelandesi una pesante sconfitta a Gallipoli, grazie all'insipienza alleata e al genio militare del Tenente colonnello (Yarbay) Mustafa Kemal Pascià, allora comandante della 19ª Divisione della Quinta Armata ottomana.
Durante la guerra - in cui esplose la Rivolta Araba - il governo dei "Giovani turchi", timoroso che gli Armeni dell'Impero potessero allearsi coi russi, procedette a massacri e deportazioni, ricordati col nome di "genocidio armeno", che ancora oggi le autorità turche stentano a riconoscere esplicitamente nei termini proposti dalla maggioranza degli storici.Con la sconfitta, l'Impero ottomano fu dissolto, perdendo i territori del Vicino Oriente, che passarono alla Francia e alla Gran Bretagna, grazie agli accordi segreti Sykes-Picot, ufficializzati dalla compiacente Società delle Nazioni.
Con la sconfitta, l'Impero ottomano fu dissolto, perdendo i territori del Vicino Oriente, che passarono alla Francia e alla Gran Bretagna, grazie agli accordi segreti Sykes-Picot, ufficializzati dalla compiacente Società delle Nazioni.Nel novembre del 1922 l'ultimo sultano Mehmed VI fu deposto per volere del vittorioso movimento repubblicano kemalista, a causa dei disastri che la guerra mondiale aveva causato, e l'Impero divenne nel 1923 l'attuale Repubblica.
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