LA BATTAGLIA DI MONTEGRIDOLFO (LINEA VERDE 1 - LINEA GOTICA ORIENTALE)

Il piano alleato aveva previsto che l'attacco alla linea gotica avvenisse nel settore adriatico; ai canadesi e agli inglesi
spettava il compito di penetrare nelle difese tedesche nel tratto osteria nuova- montecchio-rio salso e di conquistare
quota 204 (tavullia),montelevecchie e montegridolfo:tutti capisaldi per aprire le porte verso il nord.
Il 30 agosto tutti gli attaccanti avevano superato il fiume foglia,ma erano stati fermati dall'intenso fuoco di mortai e
mitragliatrici.intanto molti civili erano sfollati,mentre altri erano riparati nei rifugi. Gli attacchi proseguirono durante la
notte e all'alba del 31 con modesti guadagni di terreno. Gli inglesi del reggimento hampshire,cui era affidata la conquista
di montegridolfo, furono immobilizzati per tutta la mattina sulle pendici della collina sopra padiglione (località della zona),
dal valloncello laterale grandinava il fuoco delle mitragliatrici mg,creando una situazione insuperabile.
Ma nel soffocante pomeriggio tutto fu risolto da un atto di eroismo estraneo alle abituali esercitazioni,(così lo racconta
douglas orgill,cronista dell 8^ armata).
Un comandante di plotone, il tenente gerard ross norton,si gettò avanti da solo,uccidendo i 3 tedeschi della prima postazione
di mitragliatrici con una bomba a mano,e poi,aprendosi un varco verso una casamatta che nascondeva due mitragliatrici mg
e 15 fucilieri abbattè con una raffica di thompson i 2 mitraglieri e uccise e prese prigionieri gli sbalorditi fanti tedeschi.
Ormai gli uomini del plotone erano al fianco de loro comandante,mentre questi sconvolgeva un altro centro di fuoco facendo
altri prigionieri. Il tenente norton pur essendo ferito in più punti e indebolito dalla gran perdita di sangue,risalì il valloncello
alla testa dei suoi soldati che si abbatterono a valanga sulle restanti postazioni nemiche. Ben raramente capita a un ufficiale
subalterno di far tanto da influire sulle fortune di un intera offensiva.Per cio il tenente norton fu decorato con la victoria cross
la massima onorificenza britannica e la prima dell'offensiva della linea gotica.
Alla sera del 31,mentre il tenente ross norton veniva trasportato in ospedale,i suoi soldati occuparono il castello di montegridolfo.
Poco dopo, i tedeschi tentarono di riconquistarlo ma senza successo e subendo gravi perdite. Si trattava di un caposaldo molto
importante per dominare il vasto arco di colline digradanti verso il mare.

GERARD ROSS NORTON

Nato nel 1915 in sudafrica,si era arruolato nel corpo volontario dei fucilieri kaffrarian delle forze armate sudafricane.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale,il suo paese,che faceva parte del commonwealth britannico diede un importante
contributo sia politico che militare all'alleanza schierata contro le potenze dell'asse.
Il suo reparto ,venne inviato sul fronte nordafricano,subì l'offensiva italotedesca e fu fatto prigioniero durante l'assedio di tobruk.
Quì per il sergente sudafricano norton la guerra poteva essere finita,ma egli volle continuarla e fini tra gli inglesi del 4° battaglione
e del primo reggimento hampshire al quale,due anni dopo,sarà affidato al compito di liberare montegridolfo;ecco le sue parole:
"fui fatto prigioniero a tobruk nel deserto occidentale,ma scappai dirigendomi verso le linee di el alamein.
Mi ci vollero 38 giorni di marcia notturna attraverso il deserto libico. Alla fine mi ritrovai tra le linee neozelandesi.poichè il mio
reggimento,i fucilieri kaffrarian,era stato fatto prigioniero,io venni aggregato ad un reggimento britannico e fui quindi inserito
nel reggimento hampshire".

In seguito alle ferite riportate nella battaglia di montegridolfo fu trasportato all'ospedale sudafricanodi roma dove,fortunatamente
il fratello maggiore era medico e la sorella gemella prestava servizio come infermiera.
Dopo la guerra nel 1947 si trasferì in zimbawe;quì sviluppò una fiorente azienda agricola per la produzione di tabacco,granoturco,
cotone e bestiame.
Negli anni 90,dovette ricostruire la fattoria che gli era stata incendiata ad opera di terroristi(nell'incendio andarono perse anche le
sue decorazioni).Recentemente si era ritirato in pensione e viveva nella fattoria della figlia.Purtroppo nel 2003,tutte le fattorie sono
state requisite dallo stato,costringendolo a trasferirsi in un appartamento.
Il 31 agosto 2004,montegridolfo gli ha concesso la cittadinanza onoraria e la chiave della città.
è morto il 29 ottobre 2004 all'età di 89 anni.

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