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Discussione: Decorazione per ferite di guerra di secondo tipo

  1. #1
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    Decorazione per ferite di guerra di secondo tipo

    La cura che il Giappone ha dedicato alla decorazione per ferite di guerra la dice lunga, a parer mio, sulla considerazione che il popolo del Sol Levante ha nei confronti di chi ha compiuto sacrifici per il proprio paese sulla propria pelle...

    La decorazione di primo tipo è molto più scarna e spartana... questa, invece, è una piccola opera d'arte.
    Al centro dei bracci smaltati di una croce latina gigliata di circa 31 millimetri campeggia la figura mitica di Kusunoki Masashige, nobile feudatario, vissuto a cavallo tra il 13° e il 14° secolo.
    Fedele al suo imperatore Go Daigo, lo difese strenuamente schierandosi contro il ribelle usurpatore Ashikaga Takauji.
    Nella battaglia di Hyogo, accerchiato da forze soverchianti preferì uccidersi piuttosto che consegnarsi alle forze nemiche.... dopo lunghi anni di lotta e battaglie, l'imperatore Go Daigo prevalse sul ribelle e fu riconoscente alla memoria del suo fedele condottiero.
    Nel pantheon giapponese come esempio assoluto di fedeltà incondizionata all'imperatore: è molto nota e raffigurata la sua statua equestre, esposta di fronte al palazzo imperiale a Tokio.
    Ogni ferito di guerra dunque aveva diritto di portare sul petto l'effige del grande enobile samurai.
    Dal centro della croce sporgono quattro punte di freccia da guerra tradizionali.
    La decorazione fu introdotta nel 1938, (anche se alcune fonti riferiscono "1931") ed era prodotta dalla zecca imperiale del Giappone.
    è prodotta in argento, in due versioni:
    Kousho, in argento, conferita per ferite diverse da quelle in combattimento e per malattia;
    Sensho, in argento dorato, conferita per ferite subite in combattimento.


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    Questo è il retro della Sensho:
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    Con la decorazione, contenuta in una scatola in legno di paulonia, foderata di velluto blu o in cartoncino, il recipiente riceveva un certificato, un diploma e un libretto.
    Il fatto che il mio certificato sia stato molto "utilizzato" e "portato" mi fa pensare che conferisse uno status in qualche modo "spendibile" nella vita quotidiana: forse i feriti di guerra potevano avere vantaggi economici o circolare gratis su mezzi pubblici.
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    Il libretto è in condizioni molto migliori: ha la copertina in pelle, con stampa della decorazione e ideogrammi.
    So che il certificato contiene dei dati interessanti, perciò non vedo l'ora di farmelo tradurre: dovrebbero esserci le generalità del decorato e i frangenti in cui è stato ferito.

  2. #2
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    Ciao Klaus,
    complimenti per la tua decorazione e per la completa disamina.
    Ne approfitto per pubblicare le foto della mia, in questo caso di argento.
    Giovanni

    IMGP9221 rid.jpgIMGP9218 rid.jpg

  3. #3
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Complimenti ad entrambi per gli splendidi pezzi ed in special modo a Klaus per l'ottima ed esauriente disamina.
    Max
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    Max

    Frangar non flectar

  4. #4
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    Grazie mille... bellissima la Kousho di giocoalova.
    Peccato sia un pochino scheggiato lo smalto, ma è poco male....
    Nel frattempo me ne sono procurata una anche io, per completare la raccolta, con scatolina in cartone, mi pare: non appena sarò rientrato a casa la fotograferò.

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