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Discussione: Reparti cecchini italiani nella prima guerra

  1. #191
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    Re: Reparti

    @Furiere Maggiore

    Scausa la mia petulanza, ma leggi bene l'ultima frase.
    "...dopodichè per continuare a fregiarsene si deve ottenere successiva conferma..."
    Non può fare riferimento anche al periodo di prima nomina?

    La cosa è ambigua



    Stò continuando a scavare: adesso sono passato ai primi numeri di Uniformi&Armi, poi passerò a Diana Armi e quindi ad un vecchio numero di Panorama Difesa che tratta dell'argomento.
    Un lavoraccio! , ma ne vale la pena.
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  2. #192
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    Re: Reparti

    Ehi, leggo bene: 1565 visite!
    è un record.
    Ma per oggi basta, vado a




    Nota:
    Nelle emoticons non c'erano pecorelle, per cui per addormentarmi devo accontentarmi di questo pollo rockettaro...
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  3. #193
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    Re: Reparti

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea58
    Citazione Originariamente Scritto da jampi
    A pag. 4 del Compendio d'istruzioni per l'esame di tiratore scelto si legge:
    Velocità* iniziale di rotazione (impressa al proiettile da guerra) giri 3500 al secondo.
    Velocità* iniziale di traslazione (impressa al proiettile da guerra) metri 700 al secondo.

    Perchè allora il 91 non è noto anch'esso come il Ta-Pum austriaco che deve il suo nome al fatto che adoperava munizionamento supersonico (si sentiva prima il colpo di arrivo Ta e poi lo sparo dell'arma Pum, per cui non c'era scampo, non si riusciva a buttarsi a terra per ripararsi dal fuoco) ?
    Avendo sparato con entrambe non sò darti una spiegazione logica se non che il rumore del 91 è più secco mentre quello del 95 è più cupo. Magari questo avrà* influenzato la fantasia dei nostri soldati che non dimentichiamolo erano dei poveri cristi ignoranti di fisica ed acustica. Il fatto poi che si sentisse prima l'impatto e poi la detonazione era dato ritengo dalle basse distanze di ingaggio.Ipotesi personale
    Questo argomento è stato trattato su varie riviste del settore. Domani ci do un'occhiata e vi scrivo la spiegazione. Il nostro 91 non faceva ta-pum ma un altro rumore. Per apprezzare il rumore delle fucilate bisogna sparare all'aperto, nei poligoni i suoni sono falsati dal rimbombo.

  4. #194
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    Re: Reparti

    Con rammarico mi accorgo solo ora di questo interessantissimo post (purtroppo i miei studi mi tengono occupato e spesso mi perdo qualcosa...)
    Vorrei apportare qualche conoscenza in mio possesso su alcuni argomenti trattati ed alcuni ampliamenti che spero non vadano OT
    Parecchi eserciti hanno adottato munizioni appositamente create per l`uso da parte dei cecchini o sniper (la distinzione per alcune nazioni non era così precisa)
    Per quanto riguarda l`utilizzo di munizioni "Speciali" Italiane contro le truppe Austro-Ungariche presso un museo di Vienna esistono documenti che comprovano il fatto che gli ufficiali Asburgici si lamentassero del fatto che le loro truppe passassero per le armi gli Italiani trovati con munizioni "vietate". Molto probabilmente dopo Caporetto (come ricordato da Norby) ai reparti vennero distribuite munizioni d`emergenza come le tiro ridotto che a distanza ravvicinata potevano sicuramente creare gravi ferite ed essere così scambiate per munizioni "non convenzionali"

    Per quanto riguarda gli Austriaci nella WWI è accertato l`uso di munizioni "speciali" come questa (ad anello verde)

    [attachment=12:1v8emrht]sniper.jpg[/attachment:1v8emrht]

    Ma è molto probabile , come accadde sistematicamente durante la WWII, che i "cecchini" usassero semplicemente e in massima parte lotti di produzione"scelti" per le loro caratteristiche di precisione come queste Tedesche WWII

    [attachment=11:1v8emrht]ansh.jpg[/attachment:1v8emrht]

    o di munizioni con bassa emissione di fumo come queste Giapponesi sempre WWII

    [attachment=10:1v8emrht]sc7.jpg[/attachment:1v8emrht]
    Per cui, se non si possiedono le scatole originali, è impossibile distinguerle dalle ordinarie.

    à? anche vero che durante la WWII vennero utilizzate apposite munizioni per tiro silenziato da parte di Russi e Tedeschi

    [attachment=9:1v8emrht]7,62.jpg[/attachment:1v8emrht]
    [attachment=8:1v8emrht]Nah2.jpg[/attachment:1v8emrht]


    Ma pare abbiano avuto uso limitatissimo (di tedesche ne esistono anche in calibro 9 Para e 7,65 con marchi "occultati")

    Altro argomento è quello riguardante le Dum-Dum e le "esplosive"
    Per il primo non è accertato l`effettivo utilizzo soprattutto nel teatro europeo, per le seconde la cosa si fa un po` più complicata
    Le munizioni leggere che spesso vengono definite Esplosive perchè all`impatto esplodono in alcuni casi non erano state concepite per questo ruolo ma per l"`osservazione" tant`è che alcuni modelli (ad esempio le 8 Breda o le 7,7 Breda Safat Italiane) emettevano una nuvoletta dovuta al fosforo liberato


    [attachment=7:1v8emrht]8 Breda.jpg[/attachment:1v8emrht]
    [attachment=6:1v8emrht]blu.jpg[/attachment:1v8emrht]


    Anche nel caso delle esplosive "pure" ci troviamo davanti a munizioni concepite in gran parte per il tiro aereo

    L`unico utilizzo contro personale a terra, di cui sono a conoscenza, è quello effettuato, evidentemente in modo "massiccio", dai Russi sul fronte Orientale. Tale utilizzo fece si che lo stesso Comando supremo tedesco autorizzasse l`utilizzo di cartucce "Beobacthung"

    [attachment=0:1v8emrht]7,92 Mauser edq S° 6 42 Beo verb trop i.JPG[/attachment:1v8emrht]

    anche solo su quel fronte (ho sempre reputata strana questa cavalleria utilizzata contro gli "Alleati" occidentali, ma forse rientra nella concezione di razza inferiore che veniva adottata verso i popoli "Slavi")

    [attachment=5:1v8emrht]k (233).jpg[/attachment:1v8emrht]
    Questo il doc originale tratto dal libro del Kent



    Per ultime le munizioni avvelenate:
    Sicuramente i Tedesche durante la WWII sperimentarono delle munizioni con palla al cianuro, ma non si hanno dati sul loro reale utilizzo
    Stessa cosa avvenne per le 9 para di cui vennero trovati alcuni esemplari dopo la fine del conflitto in questo caso si suppone che fosse una "copia" di alcune 7,65 Russe, aventi lo stesso tipo di scopo, catturate dai Tedeschi


    Dimenticavo ... per quanto riguarda i congegni defilatori e i fucili da tiratore scelto questi sono presenti presso il Museo di Rovereto

    [attachment=4:1v8emrht]Immagine 003.jpg[/attachment:1v8emrht]
    [attachment=3:1v8emrht]Immagine 026.jpg[/attachment:1v8emrht]
    [attachment=2:1v8emrht]Immagine 029.jpg[/attachment:1v8emrht]
    [attachment=1:1v8emrht]Immagine 030.jpg[/attachment:1v8emrht]

    spero di avere fatto cosa gradita
    Giovanni
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  5. #195
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    Re: Reparti

    Jampi:

    Lo prova (attualmente, prima non lo so, perchè non ne ho mai visti) anche il mogramma AU (allievo Ufficiale) che sormonta un "binario" da maresciallo.
    ... gli allievi ufficiali, ora come allora, sono equiparati alla truppa. Il monogramma AU è fissato su un supporto, che tu chiami "binario", tanto per fissarlo a qualcosa come lo sono quelli di AM di AS ecc.

    Quanto alla foto che ho postato non mi sembra di avere scritto nella didascalia: "questo è un cadetto", ma un "allievo di scuola militare", cosa ben diversa
    ... si, mi sono confuso io, perchè salvando la foto è indicata come cadetto... Comunque la sostanza non cambia NON si tratta neanche di "allievo di scuola militare".

    Per quanto riguarda, infine,
    Non riesco comunque a capire la tua ostinazione...
    ... sono io che non capisco la tua ostinazione visto che continui a farmi i complimenti, anche in MP, sulla mia preparazione e non vuoi ammettere che sei tu ad essere fuori strada sull'argomento uniformi e distintivi del nostro esercito...

    Saluti

    F.M.
    E' la somma che fa il totale.

  6. #196
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    Re: Reparti

    Apriamo i post di oggi con un argomento che pare banale ma che secondo me riveste una sua importanza: la chiavetta in dotazione al telescopio per la sua regolazione.


    Nel calendario dell'Arsenale di Terni c'è un'immagine del 91 con ottica francese (solo essa è disassata rispetto al fucile - la Filotecnica è in asse, come abbiamo già* notato) in cui è ricavato nel calcio una apposita nicchia per alloggiare la chiavetta di montaggio/smontaggio del telescopio (foto 1).
    Detta chiavetta è in dotazione a tutte le ottiche, anche straniere (foto 2), e quindi, a maggior ragione, anche a quella Filotecnica, di cui però non sono riuscito a recuperare informazioni.
    Era incassata anch'essa nel calcio del fucile?

    Perchè, se così fosse, sarebbe un tornasole per capire se un'arma è stata assemblata oppure è un originale: questa è una questione ancora aperta.
    Per i collezionisti inglesi ed americani, il carcano sniper è una pura fantasia: mai esistito sul campo, solo sperimentale o produzioni a beneficio dei colezionisti (un po' come certe emissioni di francobolli il cui uso e validità* postale è dubbia).
    Altri dicono che esistono solo uno/due armi originali (ad esempio quella a Rovereto lo è) e che le altre sono frutto di assemblaggi (qui basterebbe controllare la matricola, dico io, che corrisponda o meno a quella del fucile - ma anche questo sarebbe falsificabile).

    Quello che secondo me non è falsificabile è proprio quella nicchia di alloggiamento nel legno, che rivelebbe subito un lavoro recente da uno originale, e che pertanto potrebbe essssere una prova di originalità* dell'arma.


    A proposito, nessuno ha una foto da postare della chiavetta del telescopio Filotecnica?
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  7. #197
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    Re: Reparti

    Ho una seconda riflessione da fare.
    In Italia, durante la prima guerra mondiale, combatterono due contingenti alleati (Francesi e Inglesi) e quindi è logico pensare (tenendo conto che i tiratori erano distribuiti a livello reggimentale ed erano aggregati a delle unità*) che abbiano avuto al loro seguito snipers e tireur d'elite, rispettivamente.

    Qualcuno ha notizie di cecchini alleati che operarono sul nostro fronte?



    Dall'altra parte, anche gli austriaci ebbero manforte da un contingente tedesco (in cui operò anche l'allora tenente Erwin Rommel, che nell'azione di sfondamento si guadagnò la Pour le Mérite) che a sua volta avrà* avuto al seguito i suoi Scharfschütze.

    Qualcuno ha notizie di cecchini tedeschi che operarono sul nostro fronte?



    Infine, visto che gli inglesi fronteggiarono in Italia delle truppe tedesche, chissà* se si verificò una situazione analoga ai duelli di sniper in Francia, insomma uno sniping in Italy?
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  8. #198
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    Re: Reparti

    @Furiere Maggiore

    Devi perdonarmi, è vero, è diventata per me una fissazione il brevetto da tiratore scelto per gli ufficiali.
    Ma devi ammettere che pensare a "ufficiali tiratori scelti" è l'unico modo che ho di raccordare la mia teoria sull'impiego dei cecchini agli ufficiali.



    In Italia operarono diversi cecchini e tra loro alcuni ufficiali esercitarono quest'arte venatoria (il più famoso tra loro fu senz'altro Michele Campana) ma come erano aggregati questi cecchini ai reparti? Che ruolo avevano?

    Nella mia testa un turbinio di domande: in un periodo di carenza di ufficiali subalterni è lecito pensare che qualcuno di essi, anzichè comandare un reparto, sia stato destinato ad altro incarico? E se dunque qualche ufficiale fu distaccato dal comandare una unità* per praticare l'attività* di cecchino necessariamente egli avrebbe dovuto essere un tiratore scelto. Perchè allora non portare il fuciletto? Qualcuno l'avrà* mai fatto al fronte? No perchè il regolamento non prevedeva la categoria ufficiali TS. Si, perchè avrebbe potuto conseguire la specializzazione da cadetto oppure da sottufficiale e poi essere stato promosso al rango di ufficiale....

    Ed ecco finalmente spuntare la foto dell'ICSM (foto che non hai mai commentato - tu hai commentato solo la mia, in bassa risoluzione) che conferma la mia tesi per cui qualche ufficiale portò effettivamente quel fuciletto (magari storto - mannaggia a lui ) sulla spalla.




    Ed eccoci finalmente al punto della vexata quaestio (quello che spiega la mia ostinazione - anche via mp): io ti stimo veramente perchè ti considero una persona preparata in tema di uniformi, che scrive in diversi forum (tra cui anche l'ICSM - la tua firma è inconfondibile - e Blitzkrieg) e che fa sempre interventi ad hoc, mai generici od incompleti.
    Perchè non vuoi ammettere che - seppur non regolamentato - qualche ufficiale portò il trofeo in questione?
    Non potrebbe essere una eccezione tollerata alla regola?

    Io ho assolto agli obblighi di leva prestando servizio come ufficiale di complemento (106 AUC AAVV) presso la SMALP di Aosta comandando un plotone di allievi ufficiali (ero pure istrutture aggiunto di LCB, mine ed esplosivi - ma questo non interessa qui, ma mi garantiva un accesso privilegiato all'armeria di btg, dove ho trovato quell'SMLE da sniper di cui ho parlato qualche post fa); un posto, quello, in cui si applicava con *ZELO* il regolamento. E puoi chiedere a chiunque abbia frequentato la SMALP che cosa si intende per applicare con zelo il regolamento. La mia uniforme era (perchè *DOVEVA* esserlo) impeccabile, però anch'io portavo dei distintivi fuori ordinanza.
    Perchè?
    Perchè ero orgoglioso di portali!
    Perchè mi qualificavano appartenente ad una elite...
    Allora avevo diciannove anni, con lo stesso orgoglio di appartenere ad una elite che avrà* avuto qualche giovane ufficiale al fronte.
    Per questo secondo me qualche ufficiale, seppur fuori ordinanza, portò quel brevetto e la foto che c'è sul sito dell'ICSM lo prova.

    Siccome però temo che la questione tra me e te finisca per annoiare i lettori di questo forum propogo una tregua ad interim per riaffrontare con te l'argomento, magari in altre sedi.
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  9. #199
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    Re: Reparti

    (continua da prima)

    Ed è per questo che questa foto è piuttosto interessante.

    Si tratta di due cecchini o di due ufficiali di passaggio?
    Forse due capitani in visita alla linea del fronte (uno di essi porta il fregio di Ufficiale applicato allo Stato Maggiore - come certificato dal buon Furiere Maggiore ), visto un cecchino in trincea, hanno voluto farsi fare una foto "macho" con il 91 con ottica.





    Anch'io non ho restito alla tentazione: mi ricordo che una volta al polgono erano venuti dei parà* del GRACO (in addestramento alla SMALP per il corso di sopravvivenza in montagna) con delle Franchi L57, con cui mi sono fatto immortalare in una foto che ancora conservo....
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  10. #200
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    Re: Reparti

    A qualcuno risulta che i nostri cecchini (od anche le vedette) adoperarono corrazzette per adrian, sul tipo delle Stirnpanzer tedesche, od altre corazze (Corsi, Farina, ...) ?


    Magari anche poco utili (vedi ultima foto...)
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