copertina definitiva del volume 3 - spero sia di vs. gradimento - il libro finalmente è rotativa"

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Un grazie ai tanti collaboratori che hanno contribuito con info e immagini alla realizzazione di questo ultimo volume:
Francesco Maria Amadori
Davide Basso
Luciana Benella
Davide Berton
Alessandro Berton
Luca Bevilacqua
Mauro Caimi
Michele Carampin
Enzo Climinti
Giuliano Colleoni
Gian Mario Conti
Simone Del Negro
Ubaldo Delsante
Stefania Ferrari
Alessandro Frazzoni
Giancarlo Gonizzi
Claudio Grotto
Alessandro Gualtieri
Marco Lucchesi
Ettore Morandi
Nicola Mossetti
Alberto Nassi
Nicola Notari
Francesco Quaglio
Antonio Ranzolin
Giancarlo Rovini
Stefano Rovini
Norberto Savio
Mauro Tonoli
Giorgio Zanetti
Oriano Zanrosso
Davide Zecchinati
Pietro Zermiani
Associazione storica “Forte Maso”
Associazione “Ricercatori e amici della storia Marostica
Ass. Storico culturale "Quello che le montagne restituiscono"
Associazione storica “Il Piave”



inserisco, inoltre, parte della prefazione dell'amico Antonio Ranzolin.
[...] Allora, quale potrebbe essere questo sottotitolo se non Per non morir di fame?
Rimarrà una proposta, tuttavia questo è quello che di fatto ci direbbero – se lo potessero fare - i reperti qui presentati, spesso ancora con i loro colori vivaci recuperati con amore e rispetto dagli autori nella loro ricerca. Una analisi importante perché costituisce un vero e proprio repertorio, finora mancante, in cui inserire con sistematicità la casistica per questa particolare tipologia di reperti in precedenza trattati in maniera episodica e, spesso, solo come riempitivo iconografico a livello pubblicistico.
Da ultimo penso a quante volte, parecchi anni indietro, andando sui nostri monti, ricalcando i luoghi della memoria, lungo il nostro cammino prendevamo a calci le scatolette che trovavamo ammonticchiate sulle pietraie o ai bordi dei pascoli allontanate dai malghesi, rimpiangendo il fatto di non essere incappati in qualcosa di più significativo: un fregio, magari una fibbia in ottone con l’aquila bicipite …
Spiace ammetterlo ma, anche se inconsapevolmente, stavamo prendendo a calci la storia che anche una scatoletta di latta, pur svuotata del suo contenuto, ancora testimoniava; oggi, merito anche di queste pubblicazioni, penso, l’atteggiamento sarebbe ben diverso.

Antonio Ranzolin